PECHINO. Senza informare le autorità cinesi, due aerei bombardieri strategici Usa B-52, privi di armi,- hanno sorvolato l’arcipelago delle isole contese tra Cina e Giappone: Senkaku per Tokyo, Dyaou per Pechino.
Così facendo gli Stati Uniti hanno apertamente sfidato la rivendicazione di sovranità nazionale avanzata dalla Cina. Nei giorni scorsi, unilateralmente, Pechino aveva dichiarato di sua pertinenza lo spazio aereo sulle isole, di proprietà del Giappone, avvertendo tutte le compagnie aeree ad informare prima del sorvolo Pechino, ed ovviamente anche le forze aeree straniere. L’azione aveva provocata la reazione del governo nipponico del premier Shinzo Abe e il sostegno a Tokyo da parti di Washington.
Abbiamo condotto operazioni previste da tempo nell’area delle Senkaku – ha dichiarato il colonnello Steve Warren del Pentagono che ha usato il nome giapponese delle isole mentre fino all’apertura delle crisi anche gli usa diplomaticamente impiegavano un termine generico e abbiamo continuato ad usare le nostre normali procedure che includono il non fornire piani di volo e non avvertire per radio, del sorvolo.
Al momento, ha aggiunto Warren, non cè stata alcuna reazione da parte di Pechino. In serata, la Casa Bianca ha ribadito che le divergenze tra Pechino e Tokyo dovrebbero essere affrontate diplomaticamente e non con minacce.