AVERSA. Lo scorso 24 aprile il sindaco Ciaramella rispondeva sulla stampa locale allinterrogazione presentata dal consigliere del Pdl Rosario Capasso sugliimpianti di propaganda di colore azzurro. Impianti di propaganda sbocciati con larrivo della primavera.
Il sindaco riferiva: Già un paio di settimane fa ho convocato i dirigenti allurbanistica Elio Florio, alla Polizia Municipale, Stefano Guarino ed il segretario generale Anna di Ronza per discutere della situazione. Abbiamo, quindi, dato un termine (quale?) entro il quale la società che ha installato le transenne deve rimuoverle altrimenti procederemo noi alla dismissione in danno alla società stessa. Penso, quindi, che come amministrazione comunale non abbiamo trascurato la vicenda, anzi la stiamo dettagliatamente seguendo. Verificato, infatti, liter amministrativo delle autorizzazioni afferenti tali impianti abbiamo deciso di intimare la rimozione degli stessi. Forse tutto ciò è ignoto al consigliere Capasso che ha preferito affidarsi ad uninterrogazione consiliare ed alla stampa piuttosto che chiedere lo stato dei fatti direttamente ai dirigenti.
Inizialmente, spiega Capasso tale comunicato sembrava sincerarmi circa lattenzione del sindaco e la solerzia dellamministrazione nel risolvere la problematica dei pannelli di propaganda. Ma solo apparentemente. Perché di fatto non è così: i pannelli di propaganda sono installati in violazione delle elementari norme di salvaguardia per le barriere architettoniche e del relativo impatto ambientale. Ma, a parte ciò, nella risposta del primo cittadino si leggeva che al sottoscritto era ignoto quello che lamministrazione aveva già fatto per cui il problema era bello che risolto. Come se fosse stato un rimprovero del tipo: Non sei stato attento alle determinazioni adottate dal sindaco in concertazione con gli uffici competenti. Ma, a distanza di oltre un mese dalla presentazione della mia interrogazione, i pannelli di propaganda fanno ancora bella mostra su quasi tutte le arterie principali di Aversa. E da qualche giorno sono farciti per loccasione anche da messaggi pubblicitari. Quindi, se un mese fa era stata disposta la rimozione e in mancanza la dismissione in danno, a distanza di un mese, per converso, anziché rimuoverli li ritroviamo rivisitati in peius ed impavidi continuano a stagliarsi sulle strade cittadine.
Allora caro sindaco, – conclude Capasso invece di raccontare, posticipare, escogitare, a Lei che la determinazione non manca, intervenga risolutivamente e definitivamente con facta conludentia nella risoluzione della questione afferente i pannelli pubblicitari di colore azzurro.