Kiev, uccisioni di massa: ordine di arresto per Yanukovich

di Redazione

YanukovichKiev. Il ministro dell’Interno ucraino ad interim Arsen Avakov ha annunciato che è stato spiccato un mandato di cattura per il presidente deposto Viktor Yanukovich, scomparso da due giorni.

“Questa mattina – ha scritto su Facebook – è stata aperta un’inchiesta per uccisioni di massa di civili. Yanukovich e altri funzionari sono stati inseriti nella lista dei ricercati”. Sempre secondo Avakov il presidente, deposto dopo gli scontri sanguinosi delle ultime settimane, sarebbe stato visto l’ultima volta domenica 23 febbraio a Balaklava, in Crimea, a bordo di un’auto diretto verso una località sconosciuta assieme a un suo collaboratore. Domenica la Russia ha richiamato per consultazioni il suo ambasciatore in Ucraina a causa del “deterioramento della situazione” a Kiev.

Il presidente ad interim, Oleksander Turchinov, ha detto che i nuovi leader dell’Ucraina vogliono con la Russia una relazione impostata su “rapporti nuovi, paritari e di buon vicinato che riconoscano e prendano in considerazione la scelta europea del Paese”.

Ma i toni che arrivano da Mosca sono tutt’altro che concilianti. Secondo il capo del governo russo, Dmitry Medvedev. “è in atto una minaccia ai nostri interessi e alla vita e all’incolumità dei cittadini russi” ed ha aggiunto che “non è possibile il dialogo con gente armata”. Secondo Mosca, ha spiegato,”la legittimità di alcuni organi istituzionali” dell’Ucraina “suscita forti dubbi”. A rischio soprattutto i contratti sul gas valido solo per i primi tre mesi dell’anno, la sua validità deve essere infatti riconfermata dalle parti ogni tre mesi.

Intanto, il ministro delle Finanze, Yuriy Kolobov, ha reso noto che l’Ucraina, fortemente indebitata, ha bisogno di circa 25,4 miliardi di euro in aiuti internazionali nell’arco di due anni e ne vorrebbe ricevere una prima tranche nei prossimi giorni o settimane.

“L’importo dell’aiuto macroeconomico necessario per l’Ucraina può raggiungere i 35 miliardi dollari (25,4 mld di euro) nel 2014-2015. Abbiamo chiesto ai nostri partner occidentali (Polonia, Stati Uniti) la concessione di credito da qui a una o due settimane” ha scritto Kolobov in un comunicato, senza però precisare la cifra richiesta. L’Ucraina ha anche proposto “di organizzare una grande conferenza internazionale dei donatori con l’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Fondo monetario internazionale e altre organizzazioni finanziarie internazionali per raccogliere fondi per la modernizzazione e le riforme” nel Paese.

Domenica, il presidente ad interim ucraino Olexandre Tourtchinov aveva detto che il Paese si trova sull’orlo del tracollo finanziario. “L’Ucraina sta scivolando nell’abisso, è sull’orlo di un default”, ha affermato, denunciando la gestione economica del deposto presidente Viktor Yanukovich e del suo premier Mykola Azarov, che hanno “rovinato il Paese”. E lunedì il capo della politica estera dell’Unione europea Catherine Ashton si reca in Ucraina, dove dovrebbe discutere proprio delle misure di aiuto all’economia del Paese.

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