AVERSA. Paolo Santulli prende le distanze dalla costituzione di una commissione edilizia. Un carrozzone dichiara il consigliere comunale portavoce provinciale dellMpa anacronistico, data la saturazione urbanistica ormai determinatasi ad Aversa.
Una condizione, – continua l’ex deputato – quella aversana, a fronte della quale occorrerebbero, invece, regolamenti snelli, capaci di facilitare il confronto tra i proprietari dei lotti rimasti e lamministrazione comunale, affinché poi gli stessi spazi fruibili possano essere posti al servizio della città. La costituzione della commissione edilizia rappresenta, invece, listituzione di un carrozzone, di un contenitore sterile, rispetto al quale ho già espresso la mia contrarietà nellambito della commissione statuto,sottolineando come nellamministrazione comunale già vi fossero funzionari in grado di svolgere ruoli che si vorrebbero attribuire alla commissione edilizia.
Altro aspetto criticabile è, poi, quello metodologico, prosegue Santulli visto che la questione relativa allistituzione della commissione edilizia non è stata portata allattenzione del civico consesso nella sua veste assembleare; impedendo così al consiglio comunale, nella sua interezza, di pronunciarsi preliminarmente sul punto. Tutto questo mi offre, però, lo spunto per ribadire come Aversa debba ambire a diventare città di servizi, dato il suo ruolo storico di comune capofila dellAgro, corroborato dalla presenza di istituzioni come lUniversità che vede sul nostro territorio insistere ben due facoltà. In tal senso, un approfondito confronto ed una collaborazione tra amministrazione comunale e le proprietà dei lotti potrebbero consentire alla città tutta di trarne beneficio. Che lamministrazione comunale si impegni, dunque, a trovare con i proprietari dei suoli le intese necessarie per raggiungere lobiettivo di un salto di qualità infrastrutturale.