Houston. Lo ha colpito con i tacchi a spillo delle sue scarpe per più di 25 volte, con ferocia, sulla testa. Così Ana Trujillo, 45 anni, ha ucciso il suo fidanzato, Alf Stefan Andersson, ricercatore svedese all’Università di Houston, in Texas. La donna è stata giudicata colpevole e davanti ai giudici non ha mostrato emozioni.
Neanche vedendo il paio di scarpe portate in aula come arma del delitto: di colore blu, tacco 14, ancora insanguinate. “Ho fatto quello che dovevo fare, volevo soltanto sopravvivere”, ha detto la donna ai giudici, accusando l’uomo di essere alcolizzato e appellandosi alla legittima difesa. Una versione che ha ripetuto in un’intervista alla Abc ma che non ha convinto i magistrati. Adesso Ana rischia il carcere a vita.