Seul. Destinato a far discutere il video della guardia costiera in cui si vede la fuga in mutande del capitano Lee Jun-seok diffuso il 28 aprile dai media.
Jun-seok, tra i primi a mettersi in salvo malgrado una nave piena di passeggeri, è destinato a far aumentare la rabbia di un Paese che non si dà pace per gli oltre 200 studenti che ancora risultano tra morti e dispersi.
Il capitano, nelle immagini impietose girate dalla guardia costiera, abbandona la nave in maglietta e mutande blu e si butta letteralmente su un’imbarcazione di soccorso mentre lo scafo è ormai inclinato di 45 gradi.
Lee Jun-seok,finito agli arresti, ha ammesso di essere tornato in cabina dopo aver dato le disposizioni sulla rotta da seguire e che, quindi, non era al comando al momento dell’incidente accaduto il 16 aprile scorso. Il bilancio della tragedia conta finora 189 vittime accertate e ben 113 ancora dispersi.