Parigi. Secondo i primi exit poll dell’istituto di sondaggi Csa, il partito di estrema destra Front National di Marine Le Pen è in testa con il 25%, l’Ump al 20,3% e il Partito socialista al 14,7%.
Con questo risultato, se venisse confermato, i socialisti raccoglierebbero il peggior risultato elettorale della loro storia. Il Front National quadruplica i suoi voti rispetto al 2009, l’Ump crolla di 7 punti. Nessun record storico per l’astensione, come si temeva: è andato a votare il 43% degli elettori, contro il 40,5% nel 2009. La coalizione di governo, su scala nazionale (Ps e Verdi) tocca appena il 23,4% dei voti.
“Il popolo sovrano ha parlato, come in tutti i grandi momenti della storia. Il popolo ha scelto di riprendere in mano il proprio destino”, ha detto Le Pen, che ha lanciato un appello al presidente Hollande affinché proceda allo scioglimento dell’Assemblea nazionale. Appello anche verso l’Italia al MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo: “Unitevi a noi!”.
E’ “uno shock a livello mondiale”, commenta il ministro dell’Ecologia, Segolene Royal. “Questa sera è un momento grave, un terremoto”, le prime parole del primo ministro, Manuel Valls.
In Grecia, invece, vola Syriza, il partito di estrema sinistra di Alexis Tsipras, con il 26-30% delle preferenze, seguito dal partito di governo Nuova democrazia, che avrebbe ottenuto il 23-27%. Il voto è il primo test sulle politiche del governo conservatore di Samaras, al potere dal 2012.
In Germania la Cdu di Angela Merkel e suoi alleati della Csu hanno vinto con il 36%, segnando l1,8% in meno di cinque anni fa. LSpd conquista il 27,5% (con il 6,7% in più rispetto alle europee del 2009), i Verdi e Die Linke rispettivamente l11 e l8%, i Liberal democratici al 3%. Il partito euroscettico tedesco dellAlternative fuer Deutschland (AfD), che chiede l’espulsione dei Paesi del sud del continente dall’eurozona, conquista per la prima volta un seggio al Parlamento europeo con il 6,5%.