India: violenta ragazzina per 3 mesi, complice la moglie

di Stefania Arpaia

 New Delhi. Il “territorio degli orrori” è di nuovo protagonista di atti di violenza.

Dopo la notizia dello stupro di gruppo e dell’impiccagione delle due cuginette di 14 e 15 anni , un nuovo abuso si è verificato ai danni di una giovanissima. Questa volta però, a differenza di quanto spesso accade, i responsabili non rimarranno impuniti.

La vittima, una ragazzina indiana di 14 anni, ha subito ripetutamente per 3 mesi violenze sessuali, ed è rimasta incinta del suo molestatore. I genitori, ignari della situazione, si sono accorti di uno strano rigonfiamento del ventre della figlia, hanno chiesto spiegazioni e la quattordicenne non ha avuto altra scelta che confessare l’accaduto. La vicenda è avvenuta nello Stato centrale di Madhya Pradesh, a sud della pianura del Gange.

La ragazza ha raccontato di essere stata invitata dallo stupratore 50enne, nella sua abitazione, dove avrebbe dovuto ricevere dolci e caramelle. Ma quando ha messo piede in casa, è stata costretta a subire la violenza sul letto coniugale, ed è stata minacciata di “gravi conseguenze” se avesse raccontato l’accaduto o se non fosse tornata regolarmente per soddisfare l’uomo.

Partecipe al reato anche la moglie del violentatore, che avrebbe chiuso a chiave la porta della camera da letto per non permettere alla giovane di fuggire ed evitare che ci fossero delle intrusioni. Pappu Kawadia e sua moglie Ameena sono ora in manette. La notizia è stata diffusa dal “The Thimes of India”.

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Redazione
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