New York. Aveva solo sei anni il bimbo a cui è stata strappata la vita a coltellate in un ascensore.
È accaduto in un quartiere di Brooklyn, dove si è consumata la carneficina. Ferita anche una bimba di 7 anni che era in compagnia della vittima.
A quattro isolati di distanza, lo scorso venerdì, anche ad una diciottenne, Tayana Copeland, sono state inferte 32 pugnalate. La paura è che si tratti di un serial killer.
Il piccolo, Prince Joshua P. J. Avitto, era uscito di casa con l’amichetta per andare a comprare un gelato dall’altro lato della strada; ma non è riuscito a mettere il piedino fuori dall’ascensore. All’apertura delle porte, alcuni testimoni hanno visto un uomo di colore, robusto, scappare via.
P.J. è stato dichiarato morto prima di arrivare al Brookdale Hospital, dove è invece ricoverata la bambina, che sembrerebbe aver ricevuto 15 coltellate e sarebbe in condizioni critiche.
Le autorità locali hanno dichiarato di aver rinvenuto il coltello utilizzato dall’omicida mentre è stata offerta una ricompensa di 5mila dollari da Eric Adams, presidente del borough di Brooklyn, per chi aiuterà la polizia ad identificare l’assassino. Scossi i residenti del quartiere, di solito appellato come quartiere tranquillo. Intanto, è stato diffuso l’identikit del killer.