LAvana. Tappa a Cuba per il presidente russo Vladimir Putin che ha incontrato il presidente Raul Castro e il lider maximo, Fidel, sottoscrivendo un accordo che prevede il condono del 90% del debito di 35,2 miliardi di dollari che il governo de LAvana aveva contratto con lallora Unione Sovietica.
Il restante 10%, ossia 3,2 miliardi di dollari, sarà pagato da Cuba in dieci anni, a partire dal prossimo ottobre. Lo scorso 30 aprile, in occasione della visita del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, si era valutata la possibilità di utilizzare la quota del 10% in investimenti, ma non è stata trovata lintesa tra le parti.
Putin ha firmato anche altri accordi bilaterali, tra cui uno per l’esplorazione petrolifera al largo delle coste dell’isola, per la creazione di un hub aereo internazionale e per l’equipaggiamento di due impianti termoelettrici a Cuba per il valore di 1,6 miliardi di dollari.
Con Fidel, secondo quanto riferito dal Cremlino, il presidente russo ha avuto una lunga e interessante conversazione su politica internazionale e relazioni bilaterali.
Putin è poi volato in Nicaragua, accolto dal presidente Daniel Ortega, ex rivoluzionario sandinista un tempo legato al regime sovietico, al quale ha promesso un rafforzamento dei legami economici con il paese centroamericano. L’obiettivo è soprattutto quello dei mercati del petrolio e della bauxite, per il quale si offrono in cambio investimenti e favorevoli condizioni commerciali.
Prossime tappe, per Putin, saranno Argentina e Brasile, dove assisterà alla finale dei Mondiali a Rio de Janeiro in qualità di presidente del prossimo paese ospitante.