Aereo abbattuto, Obama: “Cessate il fuoco”

di Redazione

 Washington. Il jet malese partito da Amsterdam abbattuto al confine tra Russia e Ucraina è stato colpito da un missile terra-aria lanciato da un settore del territorio ucraino controllato dai separatisti filo-russi. A dirlo, durante un punto stampa, è stato il presidente Usa Barack Obama.

Secondo il presidente Usa, i ribelli filo-russi hanno finora ricevuto costantemente foniture belliche da Mosca, comprese armi terra-aria.

I separatisti, intanto, hanno promesso un cessate il fuoco per 2-4 giorni per consentire il recupero dei resti del Boeing malese schiantatosi ieri in Ucraina provocando la morte di tutte le 298 persone a bordo. A riferirlo è stato uno dei leader ribelli spiegando che sarà consentito l’accesso nell’area del disastro ai funzionari dell’Osce, dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile e agli inquirenti ucraini.

Fra le vittime sono 173 gli olandesi, numerosi i bambini, anche tre neonati. A bordo c’era anche un cittadino italo-olandese con suo figlio. Già rimossi dal luogo della tragedia 181 corpi, portati a Kharkiv per essere identificati. I leader mondiali hanno chiesto l’apertura di una inchiesta internazionale. Un appello alla pace è arrivato dal Papa.

Per il primo ministro ucraino i responsabili devono essere giudicati alla Corte penale internazionale dell’Aja. Arseni Iatseniuk ha accusato i russi di aver commesso un “crimine internazionale”. Accuse respinte da Mosca con Putin che chiede un’indagine imparziale. Nell’area dello schianto è stata trovata una delle scatole nere. Secondo quanto riferisce la Cnn, citando fonti dell’intelligence americana, il missile che ha abbattuto il boeing sarebbe stato lanciato “molto probabilmente” dai separatisti filorussi.

La perdita dell’aereo è un secondo tragico colpo per la Malaysia Airlines quest’anno, dopo la misteriosa scomparsa a marzo del volo MH370, che è svanito con 239 persone mentre viaggiava tra Kuala Lumpur e Pechino.

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