Kiev. Le due scatole nere del Boeing della Malaysia Airlines abbattuto il 17 luglio nell’est dell’Ucrainasono state consegnate dai ribelli alle autorità malesi.
Verranno poi portate in Gran Bretagna per essere analizzate. “Abbiamo accolto la richiesta olandese perché gli esperti di Farnborough ricavino i dati dalle scatole nere del volo Mh17 per un’analisi internazionale”, ha annunciato su Twitter il primo ministro britannico Cameron, riferendosi agli esperti della fiera aeronautica.
Intanto, le salme e i resti delle 298 vittime hanno lasciato i territori sotto il controllo dei filorussi e sono arrivate a Kharkiv, in una zona controllata da Kiev. L’identificazione dei corpi, però, “potrebbe durare mesi” ha detto il premier olandese Mark Rutte.
Sul fronte diplomatico, invece, i governi dell’Unione europea stanno valutando la possibilità di imporre restrizioni sui capitali nei confronti della Russia nonché sanzioni sulle tecnologie per difesa ed energia se Mosca non collaborasse nell’inchiesta sull’abbattimento del volo MH17 nei cieli ucraini.
Gli ambasciatori dei 28 Paesi Ue si riuniranno giovedì prossimo per decidere l’eventuale l’allungamento della lista delle sanzioni contro persone e società in Russia. Come ha detto al termine del Consiglio Affari esteri il mnistro Federica Mogherini, solo “un atto del tutto nuovo e del tutto positivo che finora non c’è stato da parte della Federazione russa” potrebbe evitare l’aumento della pressione sanzionatoria su Mosca da parte dell’Europa.
E mentre a Bruxelles i ministri degli Esteri dell’Ue valutano nuove sanzioni, il presidente Vladimir Putin ha promesso che utilizzerà tutta la sua influenza sui ribelli filorussi per facilitare l’inchiesta sul disastro. Il capo del Cremlino ha chiesto però all’Occidente di non immischiarsi negli affari interni russi e di fare pressione su Kiev per la tregua.