Aereo malese, rapporto olandese rafforza ipotesi missile

di Mena Grimaldi

 Kiev. Secondo il rapporto preliminare dell’Agenzia olandese per la sicurezza aerea, l’aereo di linea malese caduto in Est Ucraina uccidendo le 298 persone a bordo è stato colpito da “numerosi oggetti ad alta energia”.

Si rafforza, dunque, la tesi dell’abbattimento da parte di un missile anche se il rapporto non individua ma aumenta le pressioni su Mosca per il suo ruolo nel sanguinoso conflitto che lacera l’est dell’Ucraina da mesi.

Kiev e molti Paesi occidentali, tra cui gli Usa, hanno accusato i ribelli filorussi ucraini di aver abbattuto l’aereo con un missile terra-aria BUK fornito dalla Russia.

L’arma funziona esplodendo nelle immediate vicinanze dell’obiettivo, che viene colpito da una micidiale pioggia di shrapnel ad alta velocità. Ma Mosca, che respinge le accuse occidentali di aver inviato truppe d’elite e armi pesanti a sostegno della ribellione pro-Cremlino, afferma cha la responsabilità del disastro è delle forze di Kiev.

Il Boeing 777 che ospitava il volo MH17 della Malaysia Airlines “si è spezzato in volo probabilmente in seguito ai danni strutturali causati da un gran numero di oggetti ad alta energia che hanno perforato il velivolo dall’esterno” si legge nel rapporto.

Gli esperti internazionali, a causa dei combattimenti, non sono riusciti ad accedere al sito dello schianto, nel territorio controllato dai ribelli filorussi a nord-est di Donetsk, e si sono dovuti affidare alle registrazioni delle scatole nere, alle informazioni fornite dal governo ucraino e alle immagini e ai video della scena del disastro.

Ma le conclusioni sembrano concordare con la tesi che il Boeing 777, caduto il 17 luglio mentre era in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur, sia stato colpito da un missile.

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Redazione
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