AVERSA. Il sindaco dimostri maggiore chiarezza e coerenza alla luce delle indiscrezioni di stampa, voci e comportamenti ambigui che stanno relegando la maggioranza nellanonimato e in uno scontro politico senza possibilità di dialogo.
Ad alzare la voce i consiglieri comunali del centrodestra Michele Galluccio, Fiore Palmieri ed Emilio Scalzone e gli assessori Gianpaolo Dello Vicario e Gino Della Valle, in una lettera inviata al sindaco Domenico Ciaramella.
Per gli esponenti della maggioranza vi è lesigenza di capire meglio la direzione e gli obiettivi che la seconda amministrazione Ciaramella si è prefissa in campagna elettorale e poi non realizzata. Infatti, ancora una volta, qualche regia occulta sembra perdersi in giri di valzer inconsistenti e sterili che porterebbero ad una maggiore confusione tra i ruoli stabiliti e non rispettati. Fino ad oggi ognuno ha creduto di avere poteri illimitati, gestire varie deleghe, comprese quelle non affidategli, determinando in tal modo un disordine di governo, di autorità e di responsabilità e tradendo di fatto lampio mandato elettorale ricevuto. Inoltre, abbiamo assistito ad attribuzioni di importanti deleghe a consiglieri provenienti dallopposizione, ad un assenteismo ingiustificato che viene colmato dal super-lavoro di altri, che si accollano lonere ma non lonore, perché privi di riconoscimento formale di incarico. Una confusione che regna tra maggioranza e opposizione, ed opposizione interna alla maggioranza, e che fa sì che ognuno viaggi su un proprio binario con destinazione diversa, spesso personale, eludendo gli obiettivi programmatici prefissati.
Limmagine di questa fine legislatura, per i cinque esponenti del centrodestra, appare sbiadita e rarefatta, lontana da quella che era inizialmente, di rinnovamento e cambiamento, di coerenza e rispetto istituzionale. Questo documento sottolineano i cinque nasce dalla volontà consolidata, univoca e inappellabile di cinque amministratori di maggioranza, uniti da un’alleanza, un patto morale oltre che popolare, che non esclude il rispetto dei partiti di riferimento e delle premesse elettorali, di voler e dover porre un freno alla deriva confusionale in cui versa lamministrazione.
Per arrestare la deriva, secondo i consiglieri sono necessari dei punti fermi a cui ricorrere. Punti che devono essere rappresentati dal sindaco Ciaramella in quanto leader dalla coalizione incoronato dalla volontà popolare. E che sono: 1) Riproporre un patto di fine consiliatura che veda i consiglieri di maggioranza protagonisti nel rilancio dellamministrazione (e questo può accadere solo se vengono concertate delle direttive precise da dare a chi non solo ne ha diritto e competenza, ma chi ha dimostrato in questi anni di saper svolgere il proprio lavoro nei migliori dei modi e con tutto limpegno necessario); 2) Inquadrare una volta per tutte gli obiettivi e individuare i modi e le persone per realizzarli, così come da accordi stabiliti, senza necessariamente ancora una volta farci prendere dal desiderio irrefrenabile di espansione che ci ha portato nel corso di questi anni ad una vera implosione; 3) Ricordare di essere una forza di governo sempre e non solo quando barbaramente veniamo considerati un numero, cioè alla vigilia di scadenze amministrative importanti, perché il nostro dovere istituzionale ci deve portare a decisioni che nascono dal confronto continuo, dalla comunicazione leale, dal coinvolgimento reale e dal rispetto dei ruoli stabiliti.
Provvedimenti concludono i cinque consiglieri che sono urgentissimi perché non intendiamo farci travolgere da questa parabola discendente, lesiva dellimmagine politica, umana e professionale di tutti noi, che siamo impegnati in questa amministrazione.