AVERSA. Gli agenti della squadra investigativa del commissariato di polizia di Aversa, coordinata dagli ispettori Antimo Diomaiuto e Alfredo Vargas, …
… hanno smantellato lultima costola di unorganizzazione camorristica facente capo prima alla Nco (Nuova Camorra organizzata fondata negli 80 da Raffaele Cutolo) e poi transitata nel clan dei Casalesi, dedita ad estorsioni con il metodo mafioso imponendo il pizzo ai commercianti di Aversa, costretti a versare rate tre volte allanno, con la tipica modalità di Pasqua, Ferragosto e Natale. Quattro le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Giuseppe Di Girolamo, 50 anni, già detenuto a Ivrea, e del fratello Pasquale Di Girolamo, 48, Giovanni Rosano, 56, e Nicola Limaldi, 40.
Le indagini sono iniziate verso la fine del 2006, quando emerse lesistenza di un gruppo dedito alle estorsioni operante ad Aversa, capeggiato da Giuseppe Di Girolamo, alias Peppe o biondo, il cui curriculum criminale ebbe inizio nellagro aversano già verso la fine degli anni 70 quando fu arrestato per associazione per delinquere di stampo mafioso.
Il biondo, fratello del più noto Carmine Di Girolamo (alias Carmeniello o sbirro) era poi stato tratto in arresto in altre occasioni, per reati diversi, e sottoposto alla misura restrittiva della sorveglianza speciale.
Dallattività investigativa è emerso che Giuseppe Di Girolamo, tramite il fratello Pasquale e altre persone fidate, pur essendo lontano dalla propria zona dorigine (è gestore di fatto di un albergo denominato Hotel Bologna a Follonica-Grosseto), imponeva tuttora le estorsioni sul territorio aversano, oltre ad occuparsi del riciclaggio di titoli bancari utilizzando la società alberghiera per celare movimentazioni di cospicue somme di denaro e assegni (anche esteri) di provenienza fraudolenta.
Nella foto in alto Giuseppe Di Girolamo, a lato (da sin.) Rosano, Pasquale Di Girolamo e Limaldi
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