AVERSA. Se fossi stato in città, anche io, nella giornata di domenica, per solidarietà avrei firmato la petizione promossa da alcuni consiglieri comunali.
Così esordisce il sindaco Domenico Ciaramella che, anche lontano dalla città normanno, non smette di seguire le vicende cittadine.
Per deformazione professionale, però, – continua il primo cittadino – ragiono in percentuali. Non posso, quindi, non notare che duemila cittadini, ovvero il 3,50% circa dellintera popolazione aversana, ha sottoscritto la petizione. Considerando che ben cinque consiglieri comunali con limpiego di numerosi galoppini si sono mobilitati ed hanno raccolto le firme in piazza, nella giornata di domenica, e negli studi professionali e non solo, nel corso di tutta la scorsa settimana, posso ritenermi soddisfatto, nel senso positivo del termine, del risultato raggiunto. Con dati alla mano ho capito che circa il 3,50% degli aversani non vogliono le strisce blu, o meglio, non accettano questo progetto di sosta a pagamento. Da quando, però, è stato attuato il nuovo piano parcheggi la situazione, dal punto di vista della viabilità, in città, è nettamente migliorata. Lo dicevo qualche mese fa quando istituimmo gli stalli di sosta a pagamento e lo ribadisco ora: in nessun modo bisogna interpretare la creazione di nuovi stalli di sosta come un modo per tassare i cittadini, bensì come un mezzo per evitare soste selvagge e migliorare la viabilità e vivibilità delle zone in cui sono sorte.
Ciaramella poi sottolinea: Le strisce blu sono nate per evitare soste selvagge e contribuire alla regolamentazione di aree sulle quali da tempo gli stessi residenti chiedevano allAmministrazione di intervenire per disciplinarne la viabilità e la vivibilità, ma soprattutto affinché tutti i cittadini lascino a casa lauto ed imparino ad utilizzare mezzi di trasporto alternativi.
Anche se solo 100 persone avessero firmato la petizione dei cinque consiglieri comunali, – conclude il sindaco – avrei preso in considerazione le loro proposte. Mi impegno, quindi, a fare il possibile per soddisfare le esigenze dei cittadini che hanno espresso la propria opinione, conscio che il provvedimento che abbiamo attuato è impopolare seppur vitale per il recupero della viabilità e vivibilità della nostra Città.