Capasso: “Ciaramella mi corteggia? I miei ormoni altrove”

di Redazione

Rosario CapassoAVERSA. “Leggo con (dis)piacere che il nostro caro sindaco (che di gusto se ne intende), mi corteggia. Ma sa benissimo che i miei ormoni seguono altri indirizzi”.

E’ ironico il consigliere comunale del Pdl, Rosario Capasso, nel commentare le indiscrezioni di stampa che lo darebbero in procinto di entrare “nelle grazie” del sindaco Domenico Ciaramella, attraverso la sua entrata nella “costruenda” quarta giunta del mandato elettorale in corso. Capasso, infatti, appartiene all’area dei cosiddetti “dissidenti” (o “sagliocchiani”, in virtù della vicinanza all’ex consigliere regionale Giuseppe Sagliocco) della maggioranza, che negli ultimi tempi stanno criticando non poco il primo cittadino, soprattutto sulla questione dei parcheggi a pagamento.

“Non abbiamo e non ho nessuna intenzione di entrare a far parte dell’esecutivo locale per due motivi. – sottolinea Capasso – Il primo, perché non penso che lo stesso debba essere rivisitato, il secondo perché noi ‘dissidenti’ non facciamo le cose per fini occulti. Abbiamo espresso la nostra opinione inerente alla riformulazione della ‘nuova’ giunta (voluta non da noi). In quanto, per trasparenza, coerenza politica e progettualità amministrativa se proprio deve essere fatta bisognerebbe anticiparla all’approvazione del bilancio di previsione. Ma, siccome in questo periodo tutti i consiglieri si sentono assessori ‘in pectore’, nessuno avrà da ridire sull’operato dell’amministrazione. Tutti sembrerebbe che sono affetti dalla visione della ‘fata morgana’. Ebbene noi no. Non sono le poltrone che ci fanno gola, non sono gli incarichi che fanno di un consigliere un buon consigliere. La lealtà, la trasparenza e le idee migliorative per la collettività sono il nostro impegno quotidiano. Solo per questo lavoreremo. Lasciamo agli altri ‘politici’ il gusto di partecipare al toto giunta. Chi sale, chi scende, chi entra e chi esce. Insomma, chi più ne ha più ne metta”.

Poi Capasso commenta la petizione sulle strisce blu: “A protezione dell’operato di tutti coloro che si sono impegnati nel raccogliere le firme contro le attuali strisce blu, ho il dovere di ringraziarli tutti uno ad uno. Unitamente alle 2mila e passa persone (per ora) che si sono uniti a noi per rivisitare in melius il fenomeno delle strisce blu. Tutti quanti, nessuno escluso devono essere rispettati ne fosse solo uno o 100mila. Le percentuali, i numeri lasciamoli al lotto. Capisco pure come si cerchi di strumentalizzare la questione dilatando il thema probandum da parte di coloro che non sono riusciti a fare quello che per converso siamo riusciti a fare noi. Inoltre, non credo che il nostro sindaco voglia dividere i cosiddetti ‘sagliocchiani’ non appartiene al suo modo di fare. Pertanto, auspico che questo confronto mediatico e non possa contribuire a risolvere i problemi della città”.

ANCHE GLI ALTRI DISSIDENTI SMENTISCONO. Sul caso intervengono anche gli altri consiglieri ‘dissidenti’ Nicola Andreozzi, Rosario Capasso, Giovanni Marino, Francesca Marrandino e Gianmario Mariniello. “Le solite veline dei soliti avvelenatori di pozzi mistificano la realtà e provano a dividere il nostro gruppo, più coeso che mai, e a gettare discredito sulla nostra azione politica, più forte che mai. Sfidiamo chiunque a dire che abbiamo chiesto assessorati. Non abbiamo mai chiesto poltrone. Né mai lo faremo. Abbiamo sempre posto problemi politici, dalle strisce blu ai parcheggi, dalla metro alla cultura. E questo, a differenza di altri, nell’esclusivo interesse dei cittadini. E continueremo su queste strada, a partire dal prossimo bilancio di previsione. Le poltrone non ci interessano. Quelle le lasciamo a chi fa del potere l’unica ragione di vita”.

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