Strisce blu, Stabile “scopre” la soluzione

di Redazione

Peppe StabileAVERSA. Che sia stato un Consiglio comunale bizzarro è opinione comune, soprattuttonel “day after”. Un consiglio “farsa” secondo molti addetti ai lavori, in cui tra insulti ed imprecazioni ha vinto democraticamente la conta dei voti.

18 contro e 8 a favore alla proposta interessante e concreta del consigliere indipendente Peppe Stabile, con ampia probabilità l’unico ad aver individuato il punto debole del contratto e del relativo bando di gara sulle strisce blu, spiazzando anche sindaco e comandante dei vigili urbani che spulciavano le carte con l’aria di chi fosse stato “colto in flagrante”.

Questo il senso dell’emendamento del consigliere Stabile: aumentare del 50% gli stalli di sosta bianchi nelle zone sensibili come cimitero, posta, chiese ed uffici pubblici e conseguentemente diminuire quelle blu. Fare questa operazione è semplicissimo. Come? Lo stabilisce proprio il contratto stipulato con l’Ati, all’articolo 2, che recita: “Il comune può procedere ad eventuale diminuzione del numero di aree, quindi di stalli, senza che l’Ati possa accampare alcun diritto, chiedere riserve e compensi aggiuntivi di sorta”. In altre parole, contrariamente a ciò che l’amministrazione comunale ha sempre asserito, è possibile, per contratto, aumentare o diminuire gli stalli di sosta senza neanche interpellare la società vincitrice dell’appalto.

Ed allora perché tanti problemi? Perché continuare ad imporre ai cittadini una situazione cosi onerosa ed in palese disaccordo con le istanze dei cittadini? Non è dato saperlo, o forse è fin troppo chiaro. Resta la delusione per aver assistito in Consiglio all’ennesimo gioco di potere, fatto di numeri, di ritrattazioni dell’ultima ora e di una politica che davvero è lontana dalla sua natura nobile.

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