AVERSA. Lemergenza rifiuti attanaglia ancora Aversa, e come lo scorso anno è ancora tanta la spazzatura che giace sul territorio cittadino.
La ragione del mancato prelievo è la solita: ai lavoratori del Consorzio Unico non sono state onorate le spettanze, in questo caso del mese di giugno. Le sigle sindacali di riferimento, Fiadel, Flaica Cub, Cgil, Cisl e Uil, sono sul piede di guerra per ciò che concerne limpatto economico sul passaggio di cantiere dal consorzio allimpresa vincitrice dellappalto di gestione rifiuti in città, la marchigiana Senesi. Una prima vittoria lhanno ottenuta, ossia lassunzione di 106 lavoratori nellimpresa appaltante. Ora bisogna risolvere il problema degli stipendi, tredicesime e quattordicesime mensilità non pagate.
Intanto, quintali di monnezza maleodoranti giacciono in ogni angolo. Il sindaco Ciaramella si dice preoccupato per le condizioni igienico sanitarie e pronto a versare il canone mensile di circa 380mila euro che dovrebbe servire a sbollare la difficile situazione. Si attende il passaggio ufficiale di cantiere che, secondo lassessore Luciano ed il primo cittadino, permetterà alla città di Aversa di non incappare più nel ritardo sulla raccolta ordinaria, favorendo anche lattuazione di una differenziata valida ed ottimale.
Fin quando il passaggio non sarà ufficiale, il comune di Aversa impiega, per la raccolta dei rifiuti, mezzi che di fatto noleggia, ad un costo di circa 50mila euro giornalieri, messi in conto al consorzio inadempiente. La Senesi, che ha firmato un contratto con la città di Aversa per 40 milioni di euro per 5 anni, dovrebbe iniziare il programma operativo entro la fine di luglio, iniziando i lavori delle due isole ecologiche cittadine, la prima in via Perugia, la seconda nella zona dei Cappuccini.
La nuova emergenza dovrebbe rientrare a breve, anche se adesso, considerata leccessiva calura, con il rischio di epidemie e di rifiuti dati alle fiamme diventa sempre più urgente trovare una soluzione rapida ed efficace.