Codacons: “Attenti ai promoter scorretti”

di Antonio Arduino

 AVERSA. Occhio alla truffa. Dietro tariffe allettanti e proposte da favola spesso si nasconde il “pacco”.

L’avvertimento arriva dal signor Vittorio, un 73enne vittima di un promoter a caccia di provvigioni. “Risparmi su bollette di luce e gas e blocchi il prezzo per un anno”. L’aveva sentito in televisione dalla pubblicità di uno dei gestori liberi dell’energia che si propone come alterativa all’Enel. Niente da dire se il potenziale utente, dopo aver valutato proposte, tariffe e impegni contrattuali assunti con e dalla società, firma spontaneamente il contratto. Non va bene quando il contratto viene fatto firmare con l’inganno. Come è accaduto a Vittorio che ha denunciato al Codacons di Aversa di essere rimasto vittima di una vera e propria truffa. Dopo aver ricevuto la visita di un promoter della società si è trovato contrattualmente legato alla nuova società elettrica pur avendo chiarito di non essere interessato alla proposta.

“Nulla da dire sulla società che è certamente seria e sicuramente non sa di avere tra i suoi agenti personaggi come il giovane che si è presentato in casa mia, ma – dice Vittorio – quel promoter mi ha riempito di chiacchiere. Dopo avermi fatto ‘una capa tanta’ mi ha fatto firmare un foglio che credevo fosse una richiesta di informazioni più dettagliate e mi ha fatto parlare al telefono con qualcuno che mi ha domandato nome, luogo e data di nascita”.

In pratica, ha descritto al legale dell’associazione posta a tutela dei cittadini quella che di solito è la prassi burocratica necessaria a ratificare un contratto, cosicché Vittorio non avrebbe motivo di recriminare, nè denunciare quella che sostiene essere una truffa. Invece la ragione c’è ed è sostanziale: Vittorio non poteva firmare il “contratto”, sottoscritto sotto l’effetto della tempesta di chiacchiere scatenatagli sulla testa dal giovane promoter, perché non è il titolare della fornitura elettrica assicurata dall’Enel alla sua abitazione. “Il titolare – afferma – è mia moglie. L’ho detto più di una volta al giovanotto, gli ho fatto anche vedere la bolletta, ma non mi ha voluto ascoltare”. “Anzi – continua – mi ha fatto firmare un foglio a nome di mia moglie e mi ha fatto parlare a telefono”.“Adesso mi trovo a non essere più con l’Enel e – sottolinea – non risparmio niente perché le bollette mi sembrano completamente uguali”.

Da qui la necessità di rivolgersi all’ufficio legale del Codacons di Aversa per ottenere assistenza. Sicuramente il caso di Vittorio avrà soluzione positiva, ma intanto occhio alla truffa. Dietro tariffe allettanti e proposte da favola spesso si nasconde il ‘pacco’”.

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