Rifiuti, i sindaci: “Vogliamo pagare ma il Consorzio non ci fornisce i dati”

di Redazione

 AVERSA. I sindaci dell’ex consorzio dei rifiuti Ce/2, in particolare quelli dell’agro aversano, insieme ai colleghi di San Tammaro e San Prisco, si sono riuniti presso la casa comunale di Teverola per discutere ancora una volta della situazione attuale del servizio di raccolta e del mancato pagamento degli stipendi agli operatori.

“A loro – scrivono i sindaci – la nostra piena solidarietà. I dipendenti non possono essere vittime né di provvedimenti amministrativi né di scelte politiche”. I primi cittadini avevano già da tempo garantito la piena disponibilità a sanare i debiti dei rispettivi Comuni per poter garantire la regolarizzazione degli stipendi, ma fino a lunedì pomeriggio non hanno avuto la possibilità di versare le somme dovute al Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta. Il motivo? “Nonostante avessimo tutti già approvato le relative determine – spiegano i sindaci – dal Consorzio non abbiamo avuto indicazioni per effettuare il pagamento. Sebbene fossero stati sollecitati a lungo – aggiungono – non hanno provveduto a fornirci i dati bancari per il versamento”.

Un vero e proprio paradosso dinanzi al quale i sindaci esprimono la loro indignazione. “E’ scandaloso che per un’operazione che richiede solo pochi minuti, ossia quella di inviare un fax con i dati – si sfogano – si lasci inalterata la gravissima condizione degli operatori. Per non parlare poi – dicono ancora le fasce tricolori – dei gravi risvolti sul servizio e sul quadro igienico-sanitario dei nostri centri”.

Nel giro di pochi giorni, i sindaci chiedono, così come già era stato loro promesso nell’ultima riunione prefettizia, la convocazione di un nuovo tavolo in Prefettura. “Ci sono troppi problemi da risolvere e, dopo aver individuato errori grossolani nella gestione del consorzio che non ha mai dialogato con i sindaci – dice il coordinamento dei primi cittadini – non intendiamo certo abbassare la guardia. Dopo denunce singole e corali – concludono – la nostra lotta contro lo scempio di questi anni resterà permanente”.

Intanto, il consorzio ha un nuovo commissario liquidatore: si tratta di Domenico Pirozzi, avvocato, 70 anni, nato a Casalnuovo e residente a Lacco Ameno, che sostituisce il dimissionario Gianfranco Tortorano. Al fianco di Pirozzi, in qualità di sub commissario, il commercialista casertano Gaetano Farina Briamonte. Il decreto di nomina di Pirozzi e Farina Briamonte è stato emesso nella giornata di lunedì a seguito di un vertice tra il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, e il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro.

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