Ciaramella attacca Oliva: “Mosso da rancori personali”

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. “Mi vedo costretto a rispondere al rappresentante del fantomatico comitato ‘Anti Strisce blu’, Giuseppe Oliva, in seguito al suo ennesimo intervento sulla localizzazione delle rimozioni auto solo in alcune zone della città”.

Così il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella, che continua: “Una volta per tutte e solo per amore di verità, tutti devono sapere perché questo signore conduce questa ‘crociata’ contro l’amministrazione da me guidata. Non posso escludere, infatti, che il signor Oliva sia mosso da motivi di rancore personale nei confronti del Comando di Polizia Municipale, visto che allo stesso Oliva, lo scorso 25 novembre (non più di una settimana fa), è stata rimossa l’auto in sosta vietata in via Ammaturo, strada citata nel suo commento. Si precisa che per tale strada, fino al recente passato sono pervenute svariate segnalazioni dell’amministrazione della Polizia di Stato, magazzino Veca, che richiedeva la continuità del servizio del Comando aversano al fine di consentire il libero transito dei mezzi pesanti diretti a tale Ente. Per via Ammaturo fu emessa specifica ordinanza di disciplina della sosta (n. 15 prot. n. 5965 del 5/2/2007). Detta ordinanza specificamente precisa tra le motivazione che ‘in via Antonio Ammaturo è ubicata un’importante struttura logistica della Polizia di Stato e che a detta struttura, durante l’intero arco della giornata e della settimana, sono diretti numerosi veicoli particolarmente ingombranti'”.

“L’autore del commento – incalza il sindaco – potrebbe avere altri motivi di risentimento personale poiché, come si evince dalla consultazione dell’archivio delle sanzioni, è destinatario, direttamente o tramite una società allo stesso riconducibile, di ben 86 accertamenti di violazione di norme del codice della strada (in gran parte in materia di sosta vietata e sosta regolamentata) nell’arco degli ultimi anni. Tanto per un importo stimato a ruolo complessivo di svariate migliaia di euro”.

“Il signor Oliva – continua Ciaramella – abita in piazza Mazzini che dista dalla sede dell’attività commerciale dello stesso (ubicata in via Diaz e, guarda caso, proprio di fronte via Ammaturo) non più di 50metri. Dico ciò perché la ratio dell’introduzione del dispositivo che regola la sosta a pagamento va in quest’ottica: lasciare le auto a casa e camminare a piedi o servirsi dei mezzi di trasporto pubblico. Ovviamente chi non vuole farlo, come il signor Oliva, deve pagare il grattino”.

Ciaramella conclude: “Qualche anno fa il signor Oliva chiese di essere ricevuto da me per discutere di problematiche riguardanti la sosta. Ritenni di farlo ricevere dal comandate Guarino. Tutto ciò non andò a genio a questo signore, che da quel momento fondò il fantomatico Comitato anti strisce blu. Ai cittadini, che amano e tengono alla propria città, il giudizio”.

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