Ufficiale: Angelo Spinillo è il nuovo vescovo della Diocesi di Aversa

di Redazione

monsignor Angelo SpinilloAVERSA.A conferma delle anticipazioni pubblicate lo scorso 30 dicembre, monsignor Angelo Spinillo è stato nominato dal Papa nuovo vescovo della Diocesi di Aversa, in sostituzione di Mario Milano, andato in pensione.

La notizia è stata ufficializzata sul sito web della Cei (Conferenza Episcopale Italiana). Dopo 12 anni (entrò in carica il 12 febbraio 1998), Milano lascia dunque la guida pastorale della comunità cattolica aversana. Il nuovo vescovo, nell’attesa del suo arrivo ad Aversa, ha inviato un documento alla diocesi (leggi)

Spinillo finora è statovescovo della diocesi salernitana di Teggiano-Policastro, che conta 41 comuni. Nato a Sant’Arsenio (piccolo comune in provincia di Salerno), il 1 maggio del 1951, Spinillo ha conseguito la licenza in teologia pastorale profetica presso la Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale. Ordinato presbitero il 15 luglio 1978 dal vescovo Umberto Altomare, è stato eletto vescovo di Teggiano-Policastro il 18 marzo 2000, quando ha sostituito Francesco Pio Tamburrino. Il 13 maggio dello stesso anno è stato consacrato vescovo dal cardinale Michele Giordano. È membro della Commissione Episcopale per la famiglia e la vita. Nel 2006 ha indetto il sinodo diocesano con il tema “Vi ho chiamato amici”. Il 5 giugno 2007 ha riaperto, dopo una chiusura di molti anni, il Museo diocesano di Teggiano. Nello stesso anno, a conclusione del XVIII convegno pastorale diocesano, il 19 settembre 2007 ha aperto il processo diocesano di beatificazione per il suo predecessore Federico Pezzullo, vescovo di Policastro.

Nel 2009 ha fondato il periodico diocesano “Mete magazine”. Sempre in quell’anno ha difeso l’operato di due sacerdoti della sua diocesi entrati in contrasto con i loro parrocchiani: uno perché era accusato di essere l’amante di donne del luogo, e l’altro in urto per la gestione di una festa di paese con i suoi parrocchiani, che successivamente volevano allontanarlo dopo la sua iscrizione al Pd. Il vescovo ha ricordato a quest’ultimo sacerdote che il diritto canonico limita le possibilità di impegno politico dei preti.

Il servizio di Italia2 del 14.01.11

L’Ufficio Comunicazione della Diocesi, retto da don Carlo Villano, evidenzia una serie di spigolature storiche relative alla nuova nomina: Spinillo diviene così il 76° successore di Azzolino, primo Vescovo della diocesi normanna consacrato da Papa Leone IX nel 1053. Nella diocesi di Teggiano- Policastro Spinillo ha avviato e concluso il processo informativo della causa di beatificazione e canonizzazione di Mons. Federico Pezzullo, Vescovo di Policastro, morto nel 1979, originario di Frattamaggiore, della Diocesi di Aversa. È il secondo Vescovo che viene trasferito dalla Diocesi di Teggiano – Policastro (in precedenza le diocesi erano due, ora sono accorpate) dopo il Cardinale Filippo Spinelli, che fu Vescovo di Aversa dal 1605 al 1616, proveniente dalla diocesi di Policastro. Fu il Vescovo Spinelli a far realizzare il famoso reliquario argenteo contenente la Sacra Spina, ora nel Tesoro della Cattedrale, che secondo la tradizione trasuda quando il Venerdì Santo coincide con il 25 Marzo. È sempre al Cardinale Spinelli che si deve la costruzione della Chiesa di S. Carlo Borromeo, situata di fronte alla Chiesa della Madonna di Casaluce in Aversa ed ora inesistente. Fu ancora il Cardinale Spinelli a compiere una visita pastorale presso le parrocchie della Diocesi. È sepolto nella Chiesa del Gesù nuovo a Napoli.

Angelo Spinillo è il secondo Vescovo con tale nome di battesimo alla guida della Diocesi di Aversa. Il primo fu Angelo de Ricasoli, fiorentino, dal 1357 al 1369.

Tra gli eventi significativi del periodo episcopale di monsignor Milano alla guida della Diocesi di Aversa ricordiamo la visita pastorale del 2004; il Congresso Eucaristico nel 2005; la celebrazione del Sinodo nel 2009 – 2010; la rivisitazione dei documenti del Concilio Vaticano II nel corso degli annuali Convegni Pastorali diocesani.

La Diocesi di Aversa fu istituita nel 1053 dal Papa san Leone IX, su richiesta dei Normanni, vittoriosi della battaglia di Civitella sul Fortore (Benevento). Nella nuova circoscrizione ecclesiastica confluirono le antiche sedi episcopali di Atella e Liternum, più tardi vi furono aggregati anche alcuni territori di Cuma e Misenum; e grazie alla fede cristiana, i Normanni unificarono le popolazioni che trovarono riparo in questa prima contea in Italia: amalfitani, ebrei rifugiati, musulmani convertiti, fuoriusciti atellani. Oggi la diocesi di Aversa, abbraccia ventinove comuni, parte in provincia di Caserta e parte in provincia di Napoli, con una popolazione complessiva di circa 660.000 abitanti; ha novantasette parrocchie, circa duecento sacerdoti, trentadue diaconi permanenti, cinquanta religiosi e circa quattrocentocinquanta religiose.

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