AVERSA. Lamministrazione comunale avrebbe precise responsabilità sulla crisi dellospedale Moscati. Questa la tesi di Giuseppe Sagliocco, coordinatore provinciale di Futuro e Libertà,…
… che lancia lallarme sulla possibile perdita, per inerzia amministrativa, del finanziamento di 3 milioni di euro concessi con il bilancio del 2007 dalla Regione Campania allex Asl Ce2 appositamente per ristrutturare le sale operatorie dellospedale cittadino chiuse dai Nas in quello tesso anno 2007.
Dopo larrivo dei carabinieri, il Consiglio Regionale impegnò questa somma, concedendola in conto capitale allallora Asl Ce2, perché fossero riqualificate le sale operatorie, spiega Sagliocco. Due anni dopo, non essendo neppure stati avviati i lavori, nella veste di presidente della commissione regionale di controllo degli atti degli enti, convocai continua Sagliocco, che allepoca consigliere regionale i componenti del comitato dei sindaci dellAsl Ce2, presieduto da Ciaramella, per spingerli ad utilizzare i 3 milioni di euro affinché non tornassero al mittente come era avvenuto per 150 miliardi di vecchie lire concessi nel 1999 allAsl Ce2, 20 dei quali erano destinati al Moscati, dal Ministero. Che ricorda il coordinatore provinciale di Fli nel 2005 scrive alla direzione aziendale chiedendone il rendiconto, per poi revocare il finanziamento non utilizzato nellanno successivo.
Un destino che potrebbe essere identico per i 3 milioni di euro destinati a ristrutturare le sale operatorie del nosocomio aversano. In realtà osserva Sagliocco questa volta non dovrebbe accadere perchè non si tratta di fondi ministeriali ma di finanziamenti della Regione Campania per i quali ho ottenuto personalmente che venissero bloccati da unapposita delibera, finalizzandoli alla ristrutturazione delle sale operatorie. Ma aggiunge nulla toglie che con la necessità di liquidità esistente in regione si possa girare quella somma ad unaltra azienda sanitaria campana, se non dovesse essere usata al più presto. E dopo quattro anni il rischio cè.
Lamministrazione continua Sagliocco perde tempo senza ragioni apparenti perché i fondi ci sono, cè il progetto esecutivo e cè il parere favorevole dellArsan che, però, ha condizionato il si definitivo alla firma dallautorizzazione municipale alla realizzazione di un ascensore esterno. Una firma che non arriva, malgrado ne sia stata fatta richiesta da oltre due mesi. A questo punto dice lesponente di Futuro e Libertà avendo disponibili 3 milioni di euro dal 2007 ci dobbiamo chiedere quanto costa alla collettività il non fare in termini di servizi mancati e di mancato investimento contestualmente alla possibilità che era stata offerta. Perché è ovvio osserva che dopo quattro anni il finanziamento erogato dalla Regione potrebbe essere insufficiente a realizzare il progetto. Da qui conclude Sagliocco scaturisce una precisa responsabilità dellamministrazione nella figura del primo cittadino che in fatto di sanità locale è la massima autorità nel settore.