AVERSA. Salta la riunione del gruppo consiliare del Pdl che era in programma lunedì sera per le assenze preannunziate, per motivi di lavoro, dei consiglieri comunali Elia Barbato e Mario Tozzi.
I due sono tra quelli che aspirano a nuovi incarichi in vista del rush finale di questa consiliatura che si concluderà nella primavera del prossimo anno. Nessun motivo ulteriore di frizione, ma solo una richiesta di posticipare di due giorni la riunione che, a questo punto, si terrà nella serata di mercoledì 6 aprile, sempre nella sede cittadina di via Diaz. La riunione era stata convocata per fare il punto della situazione soprattutto in relazione alle richieste effettuate da Carlo Amoroso, Michele Galluccio e Mario Tozzi di entrare nellesecutivo guidato dal sindaco Mimmo Ciaramella al posto, secondo le indiscrezioni, di Luciano Luciano, Vincenzo Lanzetta e Giampaolo dello Vicario (i primi due perché non sono nemmeno stati eletti consiglieri comunali, il terzo perché, in sede di candidature per le provinciali, aveva dichiarato che si sarebbe dimesso in caso di elezione al consiglio provinciale, come poi avvenuto), ma anche per capire come si intendeva andare avanti in questi ultimi dieci mesi, con un accento particolare sulla nomina del nuovo dirigente del settore urbanistica dopo il pensionamento dellarchitetto Elio Florio.
In questo incontro ha dichiarato lex capogruppo di Alleanza Nazionale Michele Galluccio dovrà essere fatto definitivamente chiarezza sulle modalità da attuare in questo ultimo scorcio di consiliatura. Non possiamo, ad esempio, permetterci di tenere scoperta la dirigenza di un settore importante qual è quello dellurbanistica. Inoltre, si deve capire una volta per tutte se siamo ancora in tempo e se vogliamo effettivamente dare luogo al rimpasto in seno allesecutivo. Dopo di che, quale che siano le decisioni che si andranno ad adottare, ognuno sarà chiamato a fare la sua parte. In questi ultimi mesi ha concluso Galluccio dobbiamo cercare di dare il massimo anche perché, nonostante quanto fatto sino ad oggi, gli elettori ricorderanno solo questa ultima fase.
Limpressione degli addetti ai lavori è che, comunque, oggi, a poco meno di un anno dal termine del mandato di questa amministrazione, un cambio di ben tre assessori, con la delega ai lavori pubblici che, comunque, il sindaco dovrà affidare, provocando altri malumori, non sia giustificabile. Mettere tre nuovi assessori in una giunta significa dare vita a tempi di ambientamento che si ripercuotono negativamente sulloperatività. Operatività che si ridurrebbe giusto a qualche mese. Insomma, concedere qualche medaglia a chi tira calci, a questo punto della consiliatura, porta solo riflessi negativi.