TEVEROLA. Aveva rapinato sabato scorso i magazzini Boccagna di Teverola, armato di pistola, portando via 600 euro.
Ma ha commesso un errore: ha infilato il passamontagna solo poco prima di entrare nel negozio, senza sapere che allesterno cera una videocamera di sorveglianza che lo riprendeva in pieno volto. Nel giro di 48 ore Massimo Andreozzi, 36 anni, detto Massimino, residente ad Aversa, è stato quindi arrestato dagli agenti del commissariato di polizia.
Intorno alle 12.30 di sabato, Andreozzi ed un complice giungevano nei pressi del negozio di via Roma a bordo di una Toyota Yaris Grigia. Il complice restava alla guida nella vettura, mentre Andreozzi faceva irruzione allinterno del negozio, molto affollato in quel momento. Pistola in pugno e col volto coperto minacciava gli impiegati e si impossessava dei contanti dentro i registratori di cassa. Poi risaliva nellauto e si dava alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. O meglio, una traccia, fondamentale, laveva lasciata: la sua faccia nelle immagini del sistema di videosorveglianza.
I poliziotti, così, lo rintracciavano e, dopo alcuni appostamenti, facevano irruzione nella sua abitazione, dove, oltre ad arrestare il sospettato, rinvenivano, sotto il materasso della camera da letto, una pistola replica calibro 8 millimetri, priva di tappo rosso. Nel cortile di casa cera anche la Yaris grigia utilizzata per la rapina. Andreozzi è stato sottoposto a fermo ed associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Le indagini continuano per individuare eventuali complici e verificare se luomo sia coinvolto anche in altre rapine consumatesi nella zona.