AVERSA. Lazione amministrativa dellesecutivo comunale di Aversa si trova in una situazione di grave inoperosità che provoca ricadute negative per la cittadinanza.
In questi anni si sono evidenziate difficoltà gestionali, estrinsecatesi in crisi politiche che hanno provocato alcuni rimpasti di giunta e la parcellizzazione delle deleghe anche ai consiglieri comunali. La caduta libera di questa amministrazione era già prevedibile quando il sindaco, poco dopo essere stato eletto con una grandissimo margine nei confronti degli altri candidati, ha aperto le porte della sua maggioranza a molti consiglieri candidati nelle fila del centrosinistra. Questo ha creato problemi di assetti amministrativi, che hanno portato alla nomina di una giunta tecnica rimasta in carica solo per pochi mesi.
Gli equilibrismi di quest’amministrazione non si fermano qui, perché, dopo aver liquidato la giunta tecnica dopo appena sette mesi di lavoro, il sindaco, per accontentare la volontà di visibilità dei singoli consiglieri, ha dovuto nominare ben altri 18 assessori in altri due rimpasti continuando ad allargare la sua maggioranza. E, non in ultimo, sono state distribuite ben 8 deleghe a consiglieri comunali, alcuni dei quali non eletti nelle sue liste. Insomma, in questi anni abbiamo davvero visto tutto, anzi non abbiamo visto nessun cambiamento positivo della nostra città, che continua a soffrire di un immobilismo cronico.
Oggi, purtroppo, si è giunti allimmobilismo totale ed alcune inadempienze amministrative, piuttosto elementari, lo denotano. Lilluminazione in alcune importanti vie cittadine è carente ed in alcuni tratti quasi inesistente. Considerando che le stesse vie hanno dei marciapiedi mal ridotti, quando non addirittura mancanti, si può comprendere come sia messa a repentaglio lincolumità dei cittadini, soprattutto degli anziani, che si trovano a percorrerle. La pulizia delle strade si limita alla sola via centrale, Via Roma, che sembra oggi più che mai una fatiscente strada di campagna piena di buche e avallamenti. Il resto del centro urbano sopporta un totale abbandono e rifiuti ingombranti fanno bella mostra vicino ai cassonetti, ove, per periodi lunghi di tempo, rimangono a deturpare limmagine della città, immagine che è stata distrutta con la chiusura, se pur temporanea, del nostro parco verde più grande, il parco Pozzi.
Per non parlare, poi, delle nostre periferie, ed in particolare delle case popolari dove non viene effettuato il servizio di ramazza e di pulizia degli spazi verdi. Basterebbe provare con questi semplici accorgimenti, per avviarsi poi a pensare a qualcosa di più grande. Ma tra le chiacchiere e i rimpasti sono già passati 4 anni!