Crisi, Ciaramella unico “collante” della coalizione

di Redazione

 AVERSA. Non ce ne voglia il sindaco Ciaramella, ma sembra quasi che si sia scatenata, in sua assenza, una vera e propria gara allo “scippo” della poltrona.

Quello che si legge in questi giorni sulle cronache quotidiane è, oltre che avvilente, uno dei momenti più bui della politica aversana. Per citare un famoso proverbio, potremmo dire “quando il gatto non c’è i topi ballano”, e sembra calzante pensando al primo cittadino finito di nuovo in ospedale (e fortunatamente subito dimesso) ed alla bagarre che lo circonda. Ultimo episodio, in ordine cronologico, lo scambio di battute al vetriolo tra il vicesindaco Nicola De Chiara e l’assessore Alfonso Oliva.

Non entrando nei meriti della vicenda, già ampiamente illustrata dalle cronache in questi giorni, ci poniamo però un quesito: è questo il momento più propizio per mettere in piazza dei fatti che magari potevano essere anche ignorati dalla maggior parte dei cittadini? Sembra quasi che la maggioranza che sostiene il primo cittadino si sia sfaldata in sua assenza concretizzando l’opinione diffusa che vuole proprio il commercialista aversano collante perfetto di una coalizione in difficoltà.

Le amministrative del prossimo anno sembrano lontane, ma sono più vicine di quel che sembra, è ciò è ben chiaro agli amministratori cittadini. La visibilità, sembra questo l’unico vero obiettivo per il prossimo anno: conquistare un posto in Assise, un posto che conterà, con la nuova legge elettorale: solo 24 consiglieri comunali invece che 30. E quindi ecco scatenarsi il credito a “babbo morto”, che sembrerebbe aver talmente infastidito il sindaco da indurlo a riflettere sulla conclusione anticipata del mandato.Una cosa è certa: appena ritornerà al suo posto il Ciaramellone cittadino farà spegnere i sogni di gloria di molti, perche…“a volte ritornano”.

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