AVERSA. “La prima metà di maggio è ampiamente superata e ad Aversa non si hanno ancora notizie dell’avvio della raccolta differenziata sull’intero territorio comunale, a differenza di quanto promesso pubblicamente dall’amministrazione”.
Così, in una nota, il coordinamento territoriale di Sel Aversa. “Dopo aver assicurato ad una nostra delegazione, ricevuta dall’assessore Luciano in data 14 dicembre 2010,chela raccolta differenziata perle utenze domestiche sarebbe partita entro tre mesi – cioè nel marzo 2011, visto che quelmillantato 25% già raccolto era riferito solamente ai residui del mercato ortofrutticolo ed ai cartoni della grande distribuzione – l’amministrazione comunale comunicò ufficialmente alla città che l’inizio della stessa raccolta sarebbe slittato a maggio. Noi di Sel, – spiegano i vendoliani – responsabilmente, ritenemmo che un rinvio ci poteva anche stare purché dovuto, beninteso, a sempre possibili e comprensibili ritardi tecnico-burocratici e non a problemi politici riferiti ai continui valzer di poltrone in Giunta; ‘valzer’ che vedono coinvolta anche la poltrona dell’assessore al ramo.Madesta a tutt’oggi grande scetticismoil recente annuncio comunale,con manifesti in tutta la città, secondo il quale a maggio sarebbe partita la raccolta differenziata.Peraltro,la comparsa dei suddetti manifesti è coincisa con l’inspiegabile ‘stop’ alla raccolta differenziata nell’unica zona di Aversa (parte di quella sud) dove si faceva da anni e dove invece i bidoniper ladifferenziata sono statistranamentesostituiti da normali bidoni verdi, tutti uguali. Un ulteriore segnaleche non lascia certo ben sperare e rispetto al quale gradiremmo una spiegazione”.
“Insomma, – continuano da Sel – siamo giunti a Maggio inoltrato ed ancora tutto tace sull’argomento, soprattutto per quanto concerne l’informazione ai cittadini, in qualsiasi forma, sullemodalitàdi avvio di questo determinante servizio.Non può passare inosservato, dunque, questo clamoroso e perdurante silenzio nei confronti di una popolazione che sulla ‘questione rifiuti’ è stata più volte ferita.Senza contare, inoltre, che la ditta preposta alla raccolta e smaltimento della nettezze urbana aversana continua ad essere integralmente e lautamente pagata (coi soldi pubblici, cioè di tutti i cittadini) per un servizio svolto solo in parte rispetto agli obblighi contrattuali.Dobbiamo iniziare a pensare che ci troviamo di fronte all’ennesima presa in giro ai danni degli aversani?”.