AVERSA. Concordo pienamente con la disamina di Luca De Rosa e di Antonio Marra: come tutto il resto dell’amministrazione Ciaramella anche la gestione degli spazi pubblici di verde attrezzato è stata lasciata al caso ed evidentemente agli interessi politico/personalistici di questa maggioranza.
Francesco Del Franco, dirigente locale del Partito Democratico, come sta accadendo per tutta lopposizione in questi ultimi giorni, forse anche complice lormai vicine amministrative della primavera 2012, lancia accuse allamministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Mimmo Ciaramella. In un comunicato, il responsabile provinciale degli ambientalisti del Pd evidenzia che il parco di via Atellana (costato 250mila euro di fondi europei, pronto da anni e mai aperto al pubblico, ndr) è un perfetto esempio di intervento elettoralistico spot della scorsa campagna elettorale comunale di questo centrodestra; evidentemente fino ad oggi non è stato aperto questo parco perché non solo non ci sono soldi quindi errata programmazione o disinteresse alla programmazione) ma soprattutto non ci sono i presupposti ed i requisiti tecnici, di sicurezza e di fattibilità ambientale che sono richiesti in casi come questo.
La conferma di tutto quanto affermato da Del Franco, come lo stesso esponente dellopposizione dichiara, sta nel fatto che per il parco Balsamo sono stati spesi gli stessi soldi ed è stato già aperto anche se i lavori sono iniziati molto tempo dopo quelli del parco in via Atellana. Perché tutto questo? Secondo Del Franco, c’è qualcosa che non va e che l’amministrazione non ha il coraggio di palesare. Chiediamo al sindaco ed all’assessore al ramo di rendere pubblico tutto l’incartamento burocratico riferito a questo parco di via Atellana e di chiarire ai cittadini il vero stato dell’arte di questa iniziativa incompiuta.
Insomma, questo parco inizia a divenire, di fatto, una vera e propria pietra dello scandalo, che vede lamministrazione Ciaramella incapace, impotente di aprire allutilizzo degli aversani una splendida area verde pronta da tempo, senza un motivo apparente. In un primo tempo si è evidenziata la difficoltà di farci arrivare lenergia elettrica da parte dellEnel, successivamente si è parlato della mancanza di una guardianìa. Fatto sta che, ad oggi, a due anni dallultimazione, il Parco è ancora chiuso.