AVERSA. Da alcuni giorni rileviamo dichiarazioni prodotte da alcuni esponenti del Pdl che segnalano legemonia del Gruppo delle Autonomie che detta lagenda politica cittadina, in particolare dellurbanistica.
Paolo Santulli, capogruppo consiliare degli Autonomisti, entra a gamba tesa nella polemica in seno ai berlusconiani aversani dove consiglieri comunali e assessori criticano loperato del coordinatore cittadino Nicola Golia, chiarendo, secondo la propria visione, la posizione del suo gruppo.
La cosa continua Santulli è alquanto sospetta per diversi ordini di motivi, il primo perché lunico assessorato che ci è stato affidato è lurbanistica, il secondo perché lagenda politica ed i temi li abbiamo fissati con il documento programmatico condiviso con il sindaco Ciaramella, che è stato lelemento essenziale che ci ha convintiad accettare di entrare in maggioranza.
Subito dopo laffondo: Noi però non siamo per le chiacchiere, di questo credo se ne siano accorti. Se la nostra concretezza preoccupa quanti aspirano a visibilità virtuali, noi non abbiamo nessuna difficoltà a tornare dove siamo partiti.
Insomma, il riferimento chiaro a quanti, nel Popolo della Libertà, lamentano che il loro partito ha perso la leadership della coalizione a favore del gruppo autonomista e Santulli sa essere chiaro sino in fondo quando conclude: Anzi, se le questioni che riguardano il regolamento edilizio, gli indirizzi per lattuazione del piano casa e le procedure preliminari per il Puc, che il nostro assessore Mattiello ha già presentato più volte allattenzione dellinterpartitico, continueranno ad essere boicottate, sono certo che, non avremo bisogno di ulteriori sollecitazioni per togliere il disturbo.
Una posizione chiarissima che aggiunge fibrillazioni a fibrillazioni in una coalizione che non riesce a trovare una tregua, fosse pure minima. Ognuno sembra andare per proprio conto, perseguendo il proprio obiettivo, senza pensare a quale potrebbe essere il bene comune del Popolo della Libertà e, tanto meno, quello della città. Chissà che non abbia ragione il capogruppo consiliare pidiellino Tonino De Michele quando afferma che, per evitare ulteriori strascichi, prima dellestate è meglio decidere definitivamente il nome del candidato a sindaco della coalizione di centrodestra.