AVERSA. Affluenza del 33,5% quella registrata ad Aversa nella prima giornata di votazioni per il referendum su nucleare, acqua e legittimo impedimento.
La prima rilevazione delle ore 12 aveva segnato nelle 52 sezioni cittadine una percentuale del 7,16% con 2904 votanti, mentre alle 19 si era recato alle urne il 20,38%, ossia 8563 elettori. I seggi riapriranno alle 7 di lunedì 13 giugno per chiudere definitivamente alle 15. Poi si darà il via allo spoglio.
Sul piano nazionale, alle ore 22 di domenica, la percentuale è stata positiva visto che laffluenza ha superato il 41%, rispetto al 30% delle ore 19 e all11,63% delle ore 12. Il numero “magico” è 25.209.345 persone alle urne entro le 15 di lunedì.
Dato positivo per diverse ragioni. L’analisi dei flussi delle precedenti consultazioni referendarie dice che quando si è raggiunto il 10% al primo rilevamento, il quorum è poi stato ottenuto e, in diversi casi, anche di molto. Normalmente, il lunedì va a votare circa il 15/20 per cento dell’elettorato (il dato si ripete anche alle elezioni amministrative e politiche). Ma vanno considerati altri due aspetti. Visto il carattere della consultazione, è probabile che al voto siano andati di domenica gli elettori più motivati e politicizzati, era stato questo l’invito dei partiti. D’altra parte, l’alta affluenza dovrebbe portare gli indecisi al voto nella giornata di lunedì.
Altro fattore, il voto degli italiani all’estero, il cui numero totale corrisponde al 6% totale dell’elettorato. Giovedì l’ufficio centrale della Cassazione si esprimerà sui ricorsi presentati. Viste le evidenti irregolarità nel voto (schede e quesiti diversi) i ricorrenti chiedono che il numero degli italiani all’estero non venga conteggiato per il quorum. Con il 55% di affluenza degli elettori residenti in Italia, il voto all’estero diventa ininfluente. Infatti, il 55% dei 47.118.352 elettori “italiani” corrisponde a 25.915.094, superiore al “numero magico” (la metà più uno degli aventi diritto) che è pari a 25.209.345.