AVERSA. Al via da venerdì 17 giugno, nella sala congressi dellauditorio dellex Macello di via Tristano, la prima edizione della mostra evento promossa dallassociazione internazionale Ceramic Club che ha sede nel palazzo DAngelo di via Verga, patrocinata a titolo gratuito dallAmministrazione comunale.
Una ventina gli espositori che fanno parte del nutrito gruppo di aderenti al sodalizio nato una decina di anni or sono per diffondere nella penisola e in Europa la scuola dei ceramisti aversani, figli naturali degli artisti del comune di Scala, affacciato sulla splendida costiera amalfitana. E quasi per consolidare il legame spirituale con i colleghi-maestri, ormai largamente superati quanto a fantasia e eleganza di lavorazione della ceramica, il tema principale della mostra sarà il mare e tutto quanto contiene. Punta di diamante della mostra sarà, infatti, un pannello marino composto da pesci, alghe, coralli, ippocampi e stelle marine ideato e realizzato da Angelo Liguori, ceramista, figlio darte, le cui opere da tempo hanno superato i confini della Campania.
Tra i successi conquistati dal giovane artista aversano da ricordare la vittoria conseguita al quinto concorso di ceramica dedicato al Bramante (Bramarte) svolto a Napoli dove ha sbaragliato il campo dei concorrenti proponendo un Cristo Crocifisso dalla linea essenziale e approssimativa capace di far sentire concretamente a chi guarda lannuncio di Cristo proiettato verso la resurrezione conquistando la finale tenuta aMilano al Salone Satellite per giovani designer.
Tra le opere esposte durante le giornate dedicata alla mostra che si concluderà alle ore 20 di sabato 19 giugno da non perdere un grappolo duva che rende concreta la mitizzata quadratura del cerchio, realizzato da Liguori in chiave tridimensionale, e un pulcinella lettore appassionato di un quotidiano dal significativo titolo Il Tapiro opera unica in mostra, questultima, di papà Vittorio.