AVERSA. Bilancio preventivo 2011 approvato in giunta solo da sette assessori su dieci con il pericolo concreto che quando andrà in consiglio comunale, per essere licenziato definitivamente, non avrà la maggioranza.
Coalizione di centrodestra ancora in pericolo di sopravvivenza. Questa volta non sono i consiglieri del Popolo della Libertà con le loro smanie assessoriali a dare vita alle fibrillazioni interne, ma il malcontento di assessori e, addirittura, interi partiti. Solo sette, dicevamo, gli assessori presenti. Assente sin dallinizio il rappresentante nellesecutivo del Gruppo Unico delle Autonomie, lingegnere Giuseppe Mattiello (nella foto).
Dagli autonomisti nessuna dichiarazione sulle cause che hanno tenuto lontano dalla riunione il professionista normanno, ma, da quanto è dato sapere, pare che Santulli e compagni abbiano chiesto al proprio rappresentante in giunta di non presenziare alla seduta per lapprovazione del bilancio preventivo 2011 perché, in pratica, la bozza portata per ottenere il via libera dellesecutivo era praticamente una sconosciuta. Nessuno, di fatto, la conosceva, né gli assessori sembrano avervi messo le mani, nemmeno con consigli o desideri. Né, tanto meno, la bozza di bilancio è passata attraverso un incontro tra le forze politiche che compongono la coalizione di maggioranza. Tutte queste considerazioni hanno portato gli autonomisti a disertare la seduta di giunta sul bilancio.
A Mattiello, in corso di seduta, si sono aggiunti i due assessori ex alleanzini, oggi pidiellini: Gino Della Valle e Giampaolo Dello Vicario. Ufficialmente labbandono dei due ex di Alleanza Nazionale sarebbe dovuta a divergenze sullutilizzo dei fondi derivanti dalle contravvenzioni al codice della strada tra Della Valle e il comandante dei caschi bianchi aversani Stefano Guarino. Lassessore al bilancio, Pasquale Diomaiuta dellUdc, avrebbe preso in considerazione le scelte effettuate dal comandante, mandando su tutte le furie Della Valle e per solidarietà Dello Vicario. La verità, però sarebbe unaltra: i due assessori esternerebbero, così facendo, le loro perplessità su uno strumento contabile che è un vero e proprio sconosciuto.
Tutti noi ha dichiarato a margine della seduta di giunta svoltasi nella serata di giovedì lassessore pidiellino Alfonso Oliva sapevamo e sappiamo che il bilancio programmatico 2011 andava approvato per evitare che fosse nominato il commissario prefettizio. Per questo motivo non abbiamo potuto far altro che approvare questa bozza. Ma, ancora tutti insieme, abbiamo deciso di garantire a noi stessi che ogni singolo assessore comunale farà proporre emendamenti in occasione della seduta del consiglio comunale che sarà fissata per lapprovazione dello strumento contabile, al fine di dare vita a quello che dovrebbe essere il bilancio preventivo 2011 effettivo. Un bilancio preventivo che, occorre ricordarlo, verrà approvato (sempre che la maggioranza avrà i numeri) dopo che è già trascorsa la metà dellanno interessato. Insomma, un semi consuntivo.