AVERSA. Ribadisco di essere il responsabile dellintero gruppo consiliare, 9 consiglieri comunali, del Popolo della Libertà e che allinterno dello stesso non esistono sottogruppi.
A 24 ore dalle precedenti, per certi versi esplosive, dichiarazioni contro il sindaco Mimmo Ciaramella e il coordinatore cittadino del suo stesso partito Nicola Golia, il capogruppo del Pdl nel consiglio comunale normanno, Tonino De Michele, ritorna sullargomento e . prende le distanze da se stesso. Il medico cesano, che aveva attaccato a testa bassa il duo Ciaramella-Golia, sposando la causa degli ex alleanzini Michele Galluccio e Emilio Scalzone, oltre che di Nicola Andreozzi, spiega anche le motivazioni che lo avevano portato a sottoscrivere il documento degli ex An con cui si chiedeva ai coordinatori regionali e provinciali del partito (Nicola Cosentino e Pasquale Giuliano) e ai due rispettivi vice (Landolfo e Coronella) di intervenire per mettere ordine nelle questioni pidielline aversane.
Sottoscrivere un documento nel quale si richiama la necessità dellunità e quella di un chiarimento complessivo afferma De Michele non rappresenta alcuna scelta di campo, in quanto lunico che ritengo praticabile è quello di un coeso Pdl. Lesponente berlusconiano sparge fiori anche sul cammino del coordinatore cittadino e vice presidente dellamministrazione provinciale quando dichiara: Il coordinatore cittadino Golia persegue questo obiettivo della coesione anche in una prospettiva più lungimirante che prevede il coinvolgimento di tutte le forze della maggioranza di centro destra che, e condivido, sia supportata da movimenti e associazioni cittadine.
Insomma, un sostanziale passo indietro, quasi certamente dettato dalla consapevolezza della necessità di dovere, in quel suo ruolo, tentare di ricucire uno strappo che, come lo stesso De Michele ha riconosciuto ieri, cè ed è anche profondo, capace di lacerare e, forse, dividere il Pdl aversano con la possibile fuoriuscita degli ex alleanzini che, Giampaolo Dello Vicario e Gino Della Valle in testa, non nascondono la propria intenzione di dare vita ad una propria lista (Aversa Più, ispirata da Caserta Più) con la benedizione del consigliere regionale Angelo Polverino.
Intanto, nel Pdl cè chi ritiene la posizione di Dello Vicario e Della Valle troppo intransigente essendo dettato, a loro avviso, il ridimensionamento di questultimo con il ritiro di buona parte delle deleghe, a motivi di opportunità amministrativa stante i rapporti tra lo stesso Della Valle con il dirigente di riferimento, il comandante della polizia municipale Stefano Guarino. Qualcuno aggiunge anche: Della Valle, a questo punto, perché non si dimette?. Insomma, la vicenda sembra essere lontano dal risolversi con un chiarimento che, a detta di Ciaramella, non cè bisogno di dare.