AVERSA. La politica efficace e chiara, la politica dei fatti e delle concretezze. Mi chiedo, nel leggere di continuo sui vari quotidiani e siti di informazione on line, davvero quale sia la realtà.
Provo a darmi una risposta: Negli ultimi anni, abbiamo assistito a vicissitudini di ogni sorta, almeno per quanto concerne la politica nostrana, non si è persa labitudine di fare politica solo ed esclusivamente attraverso la carta stampata. A leggere certe notizie, e certi comunicati stampa, mi vien da pensare che davvero gli autori di certi proclami non hanno mai avuto la possibilità in questi anni di potersi confrontare realmente con i propri referenti di partito. Ovviamente, non dovrebbe essere così.
Ma, se rifletto su alcuni aspetti, mi sovviene anche il dubbio che certi consiglieri comunali e assessori viaggiano per fatti loro. Possibile, mi chiedo,che non esista altra strada se non quella di uscire sulla stampa? Sarebbe sicuramente meglio se leggessimo notizie dove si sappia che, attraverso il proprio partito di appartenenza, è stata concordata una certa cosa e, pertanto, si ritenga opportuno pubblicarla. E, invece, solo attacchi a colpi di penna, da destra e da sinistra. Appena succede qualcosa, ecco salta fuori il consigliere di turno che, per mostrare il suo attivismo virtuale, sfodera la sua energia sugli organi di informazione, per acchiapparsi la propria parte di visibilità.
La visibilità. Ma cosè? Che siete fantasmi (almeno qualcuno di voi) questo è certo, a meno che non mostriate il contrario. Per loro visibilità vuol dire: uscire sui giornali o farsi vedere impegnati nella gestione delle proprie deleghe, o mostrarsi in manifestazioni pubbliche. Tutti chiedono la poltrona per visibilità, tutti con mezzucci vari attentano alla vita amministrativa della città, con forme di assenteismo, con ricatti del tipo o mi dai la poltrona o non mi presento in giunta o in consiglio comunale, e poi esco sui giornali. Sembra di stare in mezzo a tanti bimbi capricciosi, se non gli compri il lecca lecca fanno dispetti a non finire. Dispetti fatti al papà e, in questo caso, lallusione è chiara, parliamo di Mimmo Ciaramella. Lui cè la mette tutta per accontentare questi discoli ma anche la pazienza ha un limite, soprattutto la salute (vedasi quello che è successo al sindaco). Lui in ospedale e i discoli sui giornali a litigarsi la poltrona. E non solo: anche in ospedale, al suo capezzale, a rompergli le scatole. Sensibilità e solidarietà: zero assoluto! In pratica, era come se gli stessero già tirando i piedi. E facciamo le corna!
Le amministrative ad Aversa incalzano, ma la poltrona, nuovo dubbio, non la tenete già? Se siete consiglieri comunali, o assessori, questo vi dovrebbe bastare ma, ahimè, non è così. Chi è bravo dal niente può costruire e dimostrare di esserlo. Chi troppo ha spesso non ha fatto assolutamente nulla. Tra le righe di questa frase cercate di intuire il vero significato che vi dovrebbe portare ad avere visibilità, ma non credo ci riusciate. Allora facciano in tal modo: ciascun consigliere e assessore inizi a pubblicare quello che ha fatto in questi cinque anni, mostri alla città la sua operatività e, di conseguenza, faccia anche un perfetto lancio per la sua sicura ricandidatura alle prossime amministrative. Ancora non avete finito questa consiliatura ma, forse, avete anche dimenticato i veri motivi che vi hanno indotto a candidarvi la prima volta. Eravate una squadra allinizio, oggi ciascuno prosegue il percorso autonomamente. Pensate a cosa potevate fare, e non a quello che volete fare, anche se ormai è tardi.
La città è stanca di leggere solo fesserie. Approfittate di questi ultimi mesi e datevi da fare. Anche se farete il minimo andrà comunque bene. La città langue e la colpa è soprattutto vostra. Eravate un grande gruppo, ora siete diventati quasi, anzi, tolgo il quasi, siete lArmata Brancaleone. Questo lo dico con rispetto dovuto. Si salva qualche elemento che continua a seguire la scia con la quale avete iniziato questo percorso, con non poche difficoltà, create soprattutto da voi stessi. Una forma di masochismo, estremizzata ancor di più in questo ultimo periodo.
Oggi, chi vi guida, chi vi ha dato questa visibilità, deve guardarsi prima dagli amici e poi dai nemici. Chi tiene la coda di paglia sicuramente approfitterà anche di questa occasione e uscirà col suo comunicato stampa. Fatelo, siamo ben lieti nel contribuire anche noi, nel darvi altra visibilità. Invece di usare la penna, rimboccatevi le maniche e facite è fatte!.
DONATO LIOTTO, presidente associazione “New Dreams”