Liotto: “Basta chiacchiere e liti sui giornali, la gente vuole i fatti&quot

di Redazione

Donato LiottoAVERSA. “La politica efficace e chiara, la politica dei fatti e delle concretezze. Mi chiedo, nel leggere di continuo sui vari quotidiani e siti di informazione on line, davvero quale sia la realtà.

Provo a darmi una risposta: “Negli ultimi anni, abbiamo assistito a vicissitudini di ogni sorta, almeno per quanto concerne la ‘politica nostrana’, non si è persa l’abitudine di fare politica solo ed esclusivamente attraverso la ‘carta stampata’. A leggere certe notizie, e certi comunicati stampa, mi vien da pensare che davvero gli autori di certi proclami non hanno mai avuto la possibilità in questi anni di potersi confrontare realmente con i propri referenti di partito. Ovviamente, non dovrebbe essere così.

Ma, se rifletto su alcuni aspetti, mi sovviene anche il dubbio che ‘certi’ consiglieri comunali e assessori viaggiano per fatti loro. Possibile, mi chiedo,che non esista altra strada se non quella di uscire sulla stampa? Sarebbe sicuramente meglio se leggessimo notizie dove si sappia che, attraverso il proprio partito di appartenenza, è stata concordata una ‘certa cosa’ e, pertanto, si ritenga opportuno pubblicarla. E, invece, solo attacchi a ‘colpi di penna’, da ‘destra e da sinistra’. Appena succede qualcosa, ecco salta fuori il ‘consigliere’ di turno che, per mostrare il suo attivismo ‘virtuale’, sfodera la sua ‘energia’ sugli organi di informazione, per ‘acchiapparsi’ la propria parte di visibilità.

La visibilità. Ma cos’è? Che siete fantasmi (almeno qualcuno di voi) questo è certo, a meno che non mostriate il contrario. Per loro visibilità vuol dire: uscire sui giornali o farsi vedere impegnati nella gestione delle proprie deleghe, o mostrarsi in manifestazioni pubbliche. Tutti chiedono la poltrona per ‘visibilità’, tutti con ‘mezzucci’ vari ‘attentano’ alla vita amministrativa della città, con forme di assenteismo, con ‘ricatti’ del tipo ‘o mi dai la poltrona…o non mi presento in giunta o in consiglio comunale, e poi esco sui giornali’. Sembra di stare in mezzo a tanti bimbi capricciosi, se non gli compri il ‘lecca lecca’ fanno dispetti a non finire. Dispetti fatti al ‘papà’ e, in questo caso, l’allusione è chiara, parliamo di Mimmo Ciaramella. Lui c’è la mette tutta per accontentare questi ‘discoli’ ma anche la pazienza ha un limite, soprattutto la salute (vedasi quello che è successo al sindaco). Lui in ospedale e i ‘discoli’ sui giornali a litigarsi la poltrona. E non solo: anche in ospedale, al suo ‘capezzale’, a rompergli le scatole. Sensibilità e solidarietà: zero assoluto! In pratica, era come se gli stessero già ‘tirando i piedi’. E facciamo le corna!

Le amministrative ad Aversa incalzano, ma la poltrona, nuovo dubbio, non la tenete già? Se siete consiglieri comunali, o assessori, questo vi dovrebbe bastare ma, ahimè, non è così. Chi è bravo dal niente può costruire e dimostrare di esserlo. Chi troppo ha spesso non ha fatto assolutamente nulla. Tra le ‘righe’ di questa frase cercate di intuire il vero significato che vi dovrebbe portare ad avere ‘visibilità’, ma non credo ci riusciate. Allora facciano in tal modo: ciascun consigliere e assessore inizi a pubblicare quello che ha fatto in questi cinque anni, mostri alla città la sua ‘operatività’ e, di conseguenza, faccia anche un perfetto ‘lancio’ per la sua sicura ricandidatura alle prossime amministrative. Ancora non avete finito questa consiliatura ma, forse, avete anche dimenticato i veri motivi che vi hanno indotto a candidarvi la prima volta. Eravate una ‘squadra’ all’inizio, oggi ciascuno prosegue il percorso autonomamente. Pensate a cosa potevate fare, e non a quello che volete fare, anche se ormai è tardi.

La città è stanca di leggere solo ‘fesserie’. Approfittate di questi ultimi mesi e datevi da fare. Anche se farete il minimo andrà comunque bene. La città ‘langue’ e la colpa è soprattutto vostra. Eravate un grande ‘gruppo’, ora siete diventati quasi, anzi, tolgo ‘il quasi’, siete ‘l’Armata Brancaleone’. Questo lo dico con rispetto dovuto. Si salva qualche elemento che continua a seguire la ‘scia’ con la quale avete iniziato questo percorso, con non poche difficoltà, create soprattutto da voi stessi. Una forma di ‘masochismo’, estremizzata ancor di più in questo ultimo periodo.

Oggi, chi vi guida, chi vi ha dato questa ‘visibilità’, deve guardarsi prima dagli ‘amici’ e poi dai ‘nemici’. Chi tiene la ‘coda di paglia’ sicuramente approfitterà anche di questa occasione e uscirà col suo ‘comunicato stampa’. Fatelo, siamo ben lieti nel contribuire anche noi, nel darvi altra ‘visibilità’. Invece di usare la penna, rimboccatevi le maniche e…facite è fatte!”.

DONATO LIOTTO, presidente associazione “New Dreams”

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