AVERSA. I consiglieri comunali Amoroso, Andreozzi, De Michele, Galluccio, Scalzone, insieme agli ex assessori Dello Vicario e Della Valle, prendono le distanze categoricamente …
… da quello che ritengono il chiacchiericcio messo artatamente in circolazione in questi giorni sul fantomatico golpe in occasione della votazione sul bilancio.
Tale puntualizzazione continuano ci sembra doverosa, considerato i continui mormorii e le percezioni dei sensitivi dellultima ora. A dispetto di ciò che si dice il bilancio per noi è stato un atto di responsabilità verso la città ed i cittadini, e quindi giustamente onorato. Non ci siamo tirati indietro, e, si evince chiaramente dai fatti, nove ore di consiglio comunale e voto favorevole, come avevamo preannunciato da mesi. In realtà questo comunicato non avrebbe ragione di esistere, se qualcuno, con la coscienza sporca, non continuasse ad insinuare dubbi insensati e pretestuosi. Infatti, cè da chiedesi: ma dopo lultima riunione nel partito non erano chiare le cose da fare? Noi non credevamo fosse un palliativo in vista del bilancio, e il bilancio non è stato mai per nessuno di noi un baratto. Onde evitare equivoci, bisogna dire che nella riunione cera da riconsiderare tra laltro la posizione dei due assessori revocati unilateralmente ed ingiustamente, che guarda caso rappresentavano per noi ed il partito un punto di riferimento. Sorge, quindi, il dubbio che tutto ciò è frutto di una disegno per acuire lo strappo pubblico, e di una campagna denigratoria perpetrata ai danni di una parte e di una persona del partito.
Ma tutto ciò non ha senso aggiungono in quanto non solo non è stato chiesto e preteso nulla, ma i due assessori hanno rimesso tutto nelle mani del partito e in particolare Dello Vicario dichiarando fin dallinizio lindisponibilità a rientrare ha poi affermato di essere pronto a profondere lo stesso impegno per la causa comune. In tal modo il partito e il sindaco non potranno prescindere dal considerare che, nonostante tutto, noi operiamo ed agiamo sempre nel rispetto delle regole, e soprattutto perché certe regole vengano rispettate.
Crediamo concludono che questo è lo spirito del nostro partito, fondato sulla meritocrazia e sulla democrazia e noi ci aspettiamo che anche altri uomini di questo partito abbiano il nostro stesso senso di responsabilità, cioè che chiedano insieme a noi, che ogni forza presente in consiglio abbia la giusta rappresentatività, scongiurando ed allontanando chi del partito ne vuol fare strumento a proprio uso e consumo.