AVERSA. Michele Galluccio e Carlo Amoroso o due nomi nuovi di tecnici di area pidiellina? Mentre si aspetta di conoscere i nomi dei due assessori che dovranno sostituire i “destituiti” ex alleanzini Giampaolo Dello Vicario e Gino Della Valle, …
… con una farsa degna della migliore tradizione italiana, anche perché poco importa chi sarà a ricoprire questo incarico per i prossimi sei o sette mesi, in vista della tornata elettorale amministrativa della primavera prossima, la politica cittadina si muove per cercare di concludere senza ulteriori scossoni questo secondo mandato contrassegnato dal sindaco Mimmo Ciaramella.
Nella giornata di ieri, infatti, si è riunita, sotto la presidenza del consigliere comunale di Futuro e Libertà Gianmario Mariniello, la commissione consiliare bilancio con all’ordine del giorno l’esame del conto consuntivo 2010, una serie di debiti fuori bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Alla riunione erano presenti, oltre all’assessore al ramo, Pasquale Diomaiuta dell’Udc e il presidente Mariniello, i rappresentanti del Pdl Tonino De Michele ed Elia Barbato e la consigliera comunale del Gruppo Unico delle Autonomie Imma Lama. Per quanto riguarda il consuntivo per l’anno 2010, in vista del Consiglio che dovrebbe tenersi a breve, la commissione lo ha approvato dopo una discussione seguita alla relazione dell’assessore Diomaiuta.
Da sottolineare che l’approvazione da parte del civico consesso del consuntivo per lo scorso anno sbloccherà, di fatto, anche l’operatività del bilancio preventivo 2011, “liberando” l’avanzo di amministrazione. I presenti si sono, poi, riservati di decidere in merito al riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Si tratta, ancora una volta, di circa 80mila euro provenienti da sentenze emesse a seguito di “insidie e trabocchetti” stradali, ossia a seguito di danneggiamento di vetture o persone a causa di buche nel manto stradale delle arterie cittadine. La commissione bilancio ha deciso di aggiornarsi a giovedì prossimo alle 18, per esaminare e discutere la salvaguardia degli equilibri di bilancio, non essendoci agli atti la documentazione necessaria.
