Legge elettorale, Marra chiarisce la posizione de La Sinistra

di Redazione

Federazione della SinistraAVERSA. Sulla raccolta firme per l’abolizione dell’attuale legge elettorale, Antonio Marra precisa la posizione al riguardo della Federazione della Sinistra.

In primo luogo, il referendum è in contrasto con i principi fissati dalla Corte costituzionale sulla ammissibilità dei referendum (vedi l’articolo di Cesare Salvi sul Riformista del 9/9/2011); in secondo luogo, la legge Mattarella non ha affatto funzionato bene, e tutta l’esperienza della cosiddetta Seconda Repubblica dimostra che il sistema maggioritario (si basi sui collegi uninominali ovvero sul premio di maggioranza) ha determinato effetti profondamente negativi sulla qualità della democrazia, sul ruolo dei partiti, sull’etica della politica.

Sistemi proporzionali come noi proponiamo garantiscono invece (si pensi alla Germania) stabilità dei governi, ruolo incisivo del parlamento, pluralismo politico. L’esperienza politica fa ritenere che il sistema maggioritario sia figlio scellerato della governabilità a scapito del principio democratico: infatti, la crisi del sistema capitalistico e della democrazia borghese non ha garantito neanche la governabilità,riuscendo solo ad esprimere rappresentanti politici distanti e miopi ai problemi reali dei lavoratori (ormai da anni sono parlamentari quasi esclusivamente gli appartenenti alle cosiddette professioni liberali, come medici,avvocati e imprenditori, proprio come nell’ottocento quando si veniva eletti in base al censo). Il problema della rappresentanza si risolve tornando al principio ‘una testa, un voto’ e riempiendo di significato e di senso il ruolo del Parlamento”.

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