AVERSA. Ci saranno sicuramente i sindaci di Orta di Atella, Trentola Ducenta, Teverola, Casapesenna, Casaluce, Carinaro, Frignano, Succivo, SantArpino, Lusciano, Villa di Briano e Parete, che hanno già dato la loro adesione formale.
La presentazione della Carta del Fioravanti, domani 8 ottobre, allex Macello di Aversa, a cominciare dalle ore 17,30, si preannuncia davvero come un momento unificante per Aversa e per lAgro Aversano in nome della comune identità storica e culturale.
I primi cittadini dellagro riceveranno dalle mani del sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, una copia della ristampa anastatica dellantica carta della “Liburia felice”, quando Aversa era a capo, fino alla fine del Settecento, di ben 38 casali (Napoli, la capitale del Regno, ne guidava 37). E ascolteranno dalla voce dellautore del testo Aversa e i suoi Casali nel Settecento. La Carta del Fioravanti, il vicesindaco e assessore alla cultura della città di Aversa, Nicola de Chiara, le ragioni storiche culturali e giuridiche di questaversanità per molti versi smarrita e che occorre recuperare ad ogni costo per dare al nostro territorio quellautonomia e quella centralità che la storia ci assegna – come ci ha dichiarato lo stesso assessore De Chiara.
Autorità politiche (ha dato la sua adesione anche il senatore Pasquale Giuliano), ma anche militari (con i comandanti di finanza, carabinieri e polizia di Stato) e religiose (con il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, in testa) dovrebbero presenziare a questo importante evento per Aversa e per lintero agro aversano.