AVERSA. LUdc deve presentare un proprio candidato in vista dellappuntamento elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Aversa della prossima primavera.
E questo il dato politico saliente venuto fuori dalla riunione di giovedì sera del partito di Casini che ha visto presenti in città anche la segretaria provinciale Gabriella DAmbrosio e il suo predecessore Angelo Consoli, attuale consigliere regionale. E sono state proprio queste due presenze a rendere particolare un incontro che in casa Udc si ripete con frequenza settimanale, come i partiti di una volta.
Gennaro Morra, coordinatore cittadino insieme allex sindaco scudocrociato Mimmo Bisceglia, ritiene come sia giusto, a suo avviso, che lUdc abbia il candidato a sindaco ad Aversa, se ci sarà un accordo con il Popolo della Libertà, tenuto conto che in provincia, in tutti gli altri grandi centri, il primo cittadino è stato appannaggio del partito di Berlusconi.
Per la formazione della lista ha dichiarato Morra non cè assolutamente problema, anzi ci sono, ma di sovrabbondanza, considerato che sono in molti quelli che ci stanno facendo richiesta di farne parte. Per quanto riguarda la scelta del candidato a sindaco, raccolta per lennesima volta la indisponibilità dellex presidente del consiglio comunale aversano Antonio Farinaro, si sono registrate due indicazioni per lattuale coordinatore cittadino Mimmo Bisceglia. Morra ha sottolineato come il coordinatore sia una persona pacata e profonda che, anche per un senso di riscatto, potrebbe essere il nome giusto.
Il capogruppo consiliare Gilberto Privitera (nella foto), dopo aver affermato che lUdc può essere solo terzo polo e decidere la collocazione anche in dipendenza dellatteggiamento dei possibili partner, ha evidenziato che anche per una nostra maggiore credibilità dobbiamo presentarci con un candidato a sindaco credibile.
In questo senso ha ritenuto che questultimo non possa non essere che la maggiore carica rappresentativa dellUdc in città: il coordinatore cittadino, ossia Bisceglia. Privitera ha fatto anche un accenno a come dovrà essere il programma affermando che una coalizione per essere credibile deve avere un disegno preciso di come dovrà essere la città da qui a dieci anni e non ha risparmiato lennesima stilettata allattuale maggioranza di centro destra della quale pure lUdc fa parte. Questa coalizione ha concluso il commercialista aversano ha un deficit del quale siamo anche noi corresponsabili: manca una programmazione politica collettiva, tutto è lasciato ad iniziative personali. In questo senso lultimo bilancio è stato un esempio probante. Si è creata una scatola che, poi, necessariamente ha avuto bisogno di una concertazione successiva per darle senso.