AVERSA. Non si fa aspettare la risposta del vicesindaco Nicola De Chiara alla interrogazione del consigliere indipendente Rosario Capasso che domanda lumi al sindaco sulla realizzazione,…
… la destinazione, i costi delle stampe del Fioravanti domandando, tra l’altro, in maniera esplicita “se la ditta che ha realizzato le stampe (per l’effetto dell’offerta più favorevole) è sempre quella che ha realizzato anche il libro su Fioravanti e tante altre iniziative legate all’attività amministrativa della Città di Aversa”.
“Se il consigliere Capasso ha inteso effettuare una azione politica ponendo queste domande al primo cittadino, avrà – dice De Chiara – tutte le risposte dovutegli in sede di consiglio comunale. Se invece intende ottenere visibilità mediatica, come sembra dimostrare il fatto che informa puntualmente la stampa delle sue interrogazioni prima che arrivino all’attenzione dei destinatari, è appena il caso di ricordare che avrebbe potuto rivolgere direttamente a me le domande poste nell’interrogazione nella certezza che avrei dissipato ogni suo dubbio”. “Quanto alla certezza, affermata in chiusura dell’interrogazione, di essere incorso in un ‘grande malinteso e/o errore’ per il quale dice ‘accetterò tutte le risposte chiarificatrici’ è appena il caso di ricordare al consigliere – conclude De Chiara – che in questo tipo di errore è possibile individuare gli estremi della calunnia. Cosa che da buon avvocato Capasso non può ignorare”.
