AVERSA. Vandalismo o protesta? Anche se propendiamo per la prima risposta, è questa la domanda che si pongono gli automobilisti che percorrono il tratto di via Botticelli compreso tra via Belvedere e via Raffaello dove, dal 2 dicembre, è stato attivato un doppio senso di marcia che sembrerebbe non funzionare.
Stando alle proteste dei residenti del quartiere, il nuovo dispositivo renderebbe ancora più caotica la circolazione delle autovetture in un rione della città dove i problemi creati dal traffico veicolare sono tanti. Sicuramente la responsabilità principale affermano segnalando il dato da queste colonne è degli automobilisti che parcheggiano lauto dove la sosta è vietata, infischiandosene del segnale di divieto che è stato posto sul lato della strada dove sono i campi da tennis. Ma aggiungono cè anche da dire che la segnaletica non è inequivocabile, tantè che ogni giorno si trovano regolarmente automobili in sosta sul lato dove cè il segnale di divieto di sosta.
Un segnale che da domenica non cè più. Insieme a quello che indicava il doppio senso di Marcia, il segnale è stato divelto e lasciato a terra, addossato al muro che recinta larea ex Aifana, lì dove la strada disegna una curva. Espressione di vandalismo o di protesta sui generis messa in atto da chi non gradisce il doppio senso di marcia e non vuole che in quel punto sia vietata la sosta?
Considerando che esattamente in quel punto è frequentissimo vedere, particolarmente nelle ore pomeridiane e serali, automobili parcheggiate anche in doppia fila e considerando che è scomparso anche il segnale di divieto di sosta presente da sempre nel tratto di Corso Bersaglieri compreso tra via Battisti e via Belvedere dove, però, parcheggiano abitualmente parcheggiate le vetture i clienti dei negozietti presenti nella stradina si potrebbe pensare ad una originale azione di protesta.