Elezioni, il Pd spaccato sulla candidatura di D’Amore

di Nicola Rosselli

Dario AbbateAVERSA. Tutto a posto, nulla a posto nel centrosinistra aversano. Il segretario provinciale del Partito Democratico, Dario Abbate, annuncia che “sono in corso contatti con i movimenti che gravitano nella nostra stessa area nel tentativo di trovare un’intesa comune”.

E conferma la raggiunta intesa tra il proprio partito, Sel e Partito Socialista sul nome del segretario aversano dei “democratici” Mariano D’Amore per quanto riguarda il candidato a sindaco, dicendosi, inoltre, convinto di un “ravvedimento” dell’Idv nel caso in ci sarà una coalizione ampia che comprenda anche i movimenti. Da parte loro, i dipietristi, invece, con il commissario cittadino Gennaro Diana confermano la loro scelta di candidare il proprio consigliere provinciale Salvino Cella. “A questo punto –afferma Diana – credo sia difficile tornare indietro e qualcuno ci dovrebbe spiegare perché D’Amore si e Cella no”.

Tuttavia, sul nome di D’Amore il Pd è, ancora una volta, spaccato in due. Da una parte ci sono i sostenitori dell’onorevole Stefano Graziano che sono per una sua candidatura, dall’altro quelli del consigliere regionale Nicola Caputo che, dopo aver tentato di sfiduciare lo stesso D’Amore e dopo aver visto saltare un’eventuale alleanza con l’Udc, si sono “voltati a sinistra”, guardando al movimento “Aversa Bene Comune” che fa riferimento all’ex sindaco Lello Ferrara, sperando in una candidatura alternativa.

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