AVERSA. Mentre il teatrino della politica attende di conoscere lesito finale della proposta Coppola, le coalizioni tradizionali stanno continuando a cercare ognuna la propria strategia, ma anche una composizione finale che, di fatto, al momento non ha nessuna di esse.
Basti pensare che la federazione degli autonomisti continua ad avere colloqui non solo con i centristi del Terzo Polo, ma anche con lo stesso centrodestra e con parte del Partito Democratico. Andiamo per ordine. Nel centrodestra, il Pdl si sta ancora lambiccando con i propri cespugli sul se scegliere un candidato a sindaco interno o della società civile. Nel primo caso sarebbero in ballottaggio il consigliere provinciale Giampaolo Dello Vicario, sponsorizzato dagli ex An vicini al consigliere regionale Angelo Polverino, e lattuale assessore comunale Isidoro Orabona; nel secondo rimane granitica la posizione del presidente dellordine degli architetti Enrico De Cristofaro. In questo scenario, giovedì sera, si è tenuto un incontro tra Nicola Golia, Armando Lama (esponente di primo piano degli autonomisti) e lex consigliere regionale Giuseppe Sagliocco, nel corso della quale questultimo avrebbe ribadito di essere lui il candidato a sindaco del centro.
Ma, proprio nel centro, lUdc è compatta nel respingere lipotesi Sagliocco, rivendicando una candidatura che nasca a livello cittadino. Stessa posizione dei finiani di Fli che, con Pino Cannavale, affermano: Crediamo che la candidatura debba nascere in maniera condivisa al tavolo cittadino. Ogni altra strada non può essere accettata.
Nel centrosinistra il Pd (sarebbe meglio dire parte di esso), con Sel e Psi, continua ad appoggiare Mariano DAmore, mentre Idv sabato mattina presenta il candidato preannunziato: il consigliere provinciale Salvino Cella; Democrazia e Territorio conferma Antimo Castaldo; un ennesimo tentativo di unificare viene da Lello Ferrara di Aversa Bene Comune: Siamo pronti ad un tavolo unitario del centrosinistra se verranno azzerate le candidature.