“Mezza Udc” dice si a Sagliocco sindaco. E il centro si spacca

di Nicola Rosselli

Giuseppe SaglioccoAVERSA. L’Udc, o meglio, una parte di essa, dice si alla candidatura dell’ex consigliere regionale Giuseppe Sagliocco a sindaco di Aversa, imposta dal leader dei casiniani Domenico Zinzi. E il centro si spappola.

Con Futuro e Libertà che potrebbe lasciare la coalizione, oltre a quella parte dell’Udc che fa capo ad Antonio Farinaro, Mimmo Bisceglia, Gilberto Privitera. Dai fuoriusciti centristi potrebbero nascere due liste civiche, una che andrebbe ad appoggiare il Pdl, un’altra il Pd. Ma, staremo a vedere.

Intanto, venerdì sera, il senatore Pasquale Giuliano incontra il governatore Stefano Caldoro e il consigliere regionale del Nuovo Psi Massimo Grimaldi per porre fine ai contrasti con i socialisti, con la possibilità che esca anche il candidato a sindaco, quasi certamente nella persona dell’assessore Isidoro Orabona.Decisione che porterebbe all’uscita definitiva di Giampaolo Dello Vicario dal centrodestra, anche e soprattutto dopo che ieri sera anche la riunione tra Angelo Polverino e Zinzi non ha sortito i risultati sperati, tenuto conto che sia Dello Vicario che Sagliocco sono rimasti sulle loro posizioni.

Insomma, la situazione sull’ala destra è più ingarbugliata che mai, ma anche a sinistra non si scherza con quattro candidati a sindaco: Antimo Castaldo, Salvino Cella, Mariano D’Amore e, ancora da decidere, uno tra Luca De Rosa e Massimo Della Volpe. Alla faccia dell’unità e del bipolarismo.

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