AVERSA. A quanto pare le segnalazioni producono sempre risultati positivi. Dopo la nostra denuncia riguardante la presenza di parcheggiatori abusivi nella zona del cimitero, in occasione della ricorrenza dei Defunti, le autorità corrono ai ripari.
In una nota diramata nella mattinata del 2 novembre, l’amministrazione comunale rende noto che un uomo di nazionalità marocchina di 32 anni, nella giornata di giovedì 1 novembre, è stato denunciato per inottemperanza ad un precedente provvedimento di espulsione. La denuncia è a piede libero per mancanza di permesso di soggiorno. Inoltre, altri due extracomunitari sono stati allontanati dal cimitero cittadino.
Dall’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco ci tengono a sottolineare chei controlli effettuati giovedì non sono estemporanei. È da tempo che abbiamo posto particolare attenzione per la zona che va dalla stazione ferroviaria (piazza Mazzini) fino al cimitero cittadino (via Garofano) in tema di sicurezza e vivibilità.
I controlli in zona aggiunge Sagliocco sono stati negli ultimi tempi ulteriormente incrementati dalla Polizia Municipale. Inoltre, presto sarà lattivazione dellinfopoint di piazza Mazzini con lallaccio alla rete idrica ed elettrica e lutilizzo non solo come sportello informativo, ma quale posto fisso di polizia municipale. In questo modo spiga ancora il sindaco di Aversa creeremo un presidio di legalità in una zona che per troppo tempo è rimasta terra di nessuno.
Ma la riqualificazione dellintera zona non riguarda solo questo. È stata già spostata la fermata degli autobus da via Fermi, una nuova viabilità nei pressi del semaforo tra via Diaz e la Variante. Per evitare lo stazionamento di numerosi immigrati, nei pressi dellingresso del Liceo Fermi di fronte la chiesa di San Michele, il primo cittadino ha chiesto ed ottenuto dalla Ctp lo spostamento della fermata degli autobus in una zona più ampia, anche perché la fermata in questione risulta posizionata in piena curva e presenta uno stazionamento costante di un cospicuo flusso di utenza costretta ad attese spesso lunghe in un sito che non ha i requisiti minimi di sicurezza in relazione alla sua posizione.Con questo spostamento conclude Sagliocco abbiamo interrotto una prassi consolidata. Ovvero la sosta di numerose persone, di cui molti extracomunitari, che creavano problemi alla viabilità e talvolta allordine pubblico.