AVERSA. Dieci giorni di tempo per mettere in ordine e far scomparire quella che è una vera discarica a cielo aperto, poi scatteranno le sanzioni.
Questa in sintesi la conclusione dellincontro tenuto nella mattinata di martedì nella sede dellex Asl Ce 2 di via Santa Lucia dallassessore alligiene Massimo Pizzi, il direttore sanitario dellAsl Caserta Nino Danzi, il responsabile della Senesi, Brigandi, il dirigente della squadra comunale di polizia ecologica Salvatore Tinto e lo staff al completo dei vertici direzionali del distretto sanitario di Aversa.
Al tappeto erano le condizioni pietose dellarea utilizzata per il deposito dei rifiuti trasformata in discarica contenente di tutto scoperta a seguito di una ispezione fatta dallassessore nella mattinata di venerdì dove ha trovato .di tutto. Dalla carta residuata dal lavoro degli uffici amministrativi, ai computer fuori uso, ai rifiuti speciali, al materiale di risulta derivato da lavori effettuati nelle strutture presenti nellarea.
In realtà non credo che sarà necessario intervenire con sanzioni , perché ha commentato lassessore al termine dellincontro tutti i partecipanti hanno dato ampia disponibilità affinché la differenziata nella Maddalena decolli.
Perché avvenga entro dieci giorni ha aggiunto Pizzi consegneremo ai responsabili della struttura quattro maxi contenitori per raccogliere in maniera differenziata carta, multi materiale e umido. Fornendo tanche tutti gli uffici di eco box per la differenziata. Ne distribuiremo cento, affiancandoli a contenitori per vetro e pile. Intanto entro questa settimana gli operatori della Senesi e quelli della ditta di pulizie dipendente dallAsl provvederanno a ripulire larea oggetto del sopralluogo dellassessore, selezionando i vari materiali presenti. I maxi box in cui, fino ad ieri, sono stati depositati rifiuti in maniera confusa verranno chiusi ed utilizzati per ospitare gli ingombranti.
Da parte della direzione dellazienda sanitaria è stata segnalata anche la necessità di effettuare una pulizia dellarea verde interna agli ex padiglioni manicomiali, attualmente abbandonata e piena di rifiuti parte dei quali abbandonati dai tanti che entrano nellarea per frequentare la fattoria sociale, il ristorante e le altre strutture presenti nellex Maddalena. Un impegno che naturalmente sarà realizzato a spese dellazienda sanitaria.
Fin qui il risultato dellintervento dellassessore sulla mancata attivazione della raccolta differenziata nella ex struttura direzionale dellex Asl Ce2 ma non sarà isolato perché nei prossimi giorni Pizzi verificherà anche lo stato delle cose nelle due strutture diagnostico-assistenziali di viale Europa e di via Di Giacomo dove, pare, che la differenziata non sia mai partita.
Mettendo a regime queste strutture che rappresentano delle grandi utenze la percentuale della differenziata salirà di molto, conclude Pizzi.