AVERSA. Anche Aversa e gli aversani stanno vivendo giorni importanti politicamente visto il rapido avvicinarsi delle prossime elezioni.
Non sono mancate sorprese e colpi di scena tra smentite e conferme nel apprendere i nomi degli aversani direttamente coinvolti in questa tornata elettorale. Prima grande sorpresa, anche se ampiamente anticipata da tutti i media locali, è stata la mancata ricandidatura del senatore Giuliano che, zavorrato dalle quattro precedenti candidature nazionali, ha dovuto cedere il passo suo malgrado a leve più giovani. A pesare sulla riconferma del senatore aversano la non tenera età (71 anni) e lecinque legislature (la prima candidatura è stata nel 1994). Pare, però, che per lex sottosegretario alla Giustizia del secondo governo Berlusconi siain lizza per il Consiglio Superiore della Magistratura.
Altra grande sorpresa, questa volta in chiave positiva, è stata la salita in campo di Lucio Romano, già assessore della giunta tecnica di Ciaramella, che è stato schierato in ottima posizione nella Lista Civica per Monti al Senato della Repubblica. Per la Camera, invece, bisogna registrare il successo di Romilda Balivo che si è guadagnata il settimo posto in lista Udc.
Ulteriore presenza aversana, sempre in area centrista/montiana, è quella dellavvocato Luigi Massa anche se in quindicesima posizione. Per il Pd normanno magra consolazione quello di aver strappato il ventottesimo ed ultimo posto per il consigliere Marco Villano. Unici con reali possibilità di essere eletti, dunque, sono Romano e Balivo. Ci si domanda a questo punto il primo cittadino normanno, Giuseppe Sagliocco,cosa farà durante questa campagna elettorale eal fianco di chi, eventualmente,condurrà la campagna elettorale. Sicuramente è combattuto dallappoggiare apertamente la lista dellUdc che schiera contemporaneamente al terzo posto il figlio di Mimì Zinzi, che lanno scorso scese direttamente in campo per far concretizzare la candidatura unica del centrodestra, e una delle persone di punta della consiliatura del suo eterno nemico Ciaramella con cui non lesina di polemizzare nonostante suo assessore.