Parco Grassia, Capasso: “Dov’era prima Galluccio?”

di Redazione

 AVERSA. Leggo con piacere che il consigliere Michele Galluccio, oggi è così attento. L’esperienza premia.

Ma, dov’era il consigliere quando il parco veniva collaudato (non ultimato) e pagato? Parliamo sempre dello stesso parco Grassia, non di un altro parco. Il parco Grassia, all’incirca nel 2008, venne collaudato e pagato con più di 250.000euro e lasciato chiuso.

Lasciato chiuso ai cittadini di Aversa, mentre i clochard e anche molti mal intenzionati lo utilizzavano a mò di privata dimora, avendo il parco, una porta d’ingresso appoggiata e non chiusa perfettamente. Ieri il degrado, la ghettizzazione nessuno la vedeva. Se non fosse stata per una mia interrogazione nessuno parlava.

Ed oggi, invece, per converso, un parco aperto al pubblico, pulito e pieno di fiori, non va bene perché la fontanina non funziona. E’ vero. Penso proprio, che quel vecchio adagio popolare che recita : spesso si vede la pagliuzza nell’occhio altrui e non il trave nell’occhio proprio. E’ la vera verità. Però in tutto questa querelle una nota positiva la leggo.

Ovverosia, che: esponenti della maggioranza sono così acuti nel intercettare piccole anomalie e/o disfunzioni che rendono tutto più funzionale. Questo mi rende più sereno. Sicuramente questa amministrazione con queste sollecitazioni riuscirà ad essere più efficiente.

Ringrazio il consigliere per questo suo intervento mediatico, sperando in un futuro che i consiglieri comunali i loro contributi fattivi, li diano per fatti concludenti e non mediaticamente, specialmente quando appartengono alla maggioranza.

Rosario Capasso, consigliere comunale e capogruppo di Noi Aversani

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